Nicolas Todt, procuratore di Charles Leclerc, ha parlato del suo assistito e dell’inizio della loro collaborazione, grazie a Jules Bianchi.
Nicolas Todt ha raccontato gli inizi della sua collaborazione con Leclerc, e ha espresso parole al miele verso il suo cliente e amico.
Il rapporto professionale tra i due inizia grazie ad un intermediario d’onore: Jules Bianchi. Fu proprio il francese infatti a presentare al suo manager, Todt, un giovanissimo ma promettente Charles. “Jules era il miglior amico del fratello maggiore di Charles. Da lì è diventato il suo padrino nelle corse” ha raccontato Todt in un’intervista al podcast Track Limits.
“All’epoca seguivo Jules in GP2, e lui mi parlò di Charles, che correva con i kart. Mi disse che era molto bravo, ma che non ne avesse più budget per andare avanti. Mi ha detto che avrei dovuto aiutarlo, e ne è valsa la pena“. Insomma, lo zampino del compianto Bianchi è stato, a posteriori, fondamentale nella carriera del monegasco.
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Todt ha poi continuato il racconto: “Sapevo che Charles fosse un gran pilota di kart. Quello che non sapevo è che avesse il potenziale per arrivare in Formula 1 e le carte in regola per essere un campione del mondo lì“. Una bella investitura quella di Todt nei confronti di Leclerc, che finora non ha mai avuto possibilità concrete di lottare per il mondiale.
Infine, il manager ha rivelato qualche dettaglio sull’accordo iniziale tra i due. “All’inizio, abbiamo deciso di finanziarlo per un altro anno nel karting. Gli ho dato la mia parola che se fosse andato bene, lo avrei aiutato il più possibile e lui non mi ha mai deluso, anzi” ha poi concluso.
Foto di copertina: Instagram Todt
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