Il ritorno di Mick Schumacher in F1 è un miraggio: le possibilità di vederlo in Audi nel 2025 sono sempre meno
Con tutta probabilità non rivedremo Mick Schumacher in F1 a breve: l’unica possibilità rimasta per il figlio del sette volte campione del mondo è Audi. Mattia Binotto, però, sembra aver escluso il tedesco dalla lunga lista di candidati per il sedile accanto a Hülkenberg.
Quest’anno Mick Schumacher è stato impegnato come terzo pilota Mercedes e nel WEC con Alpine, trovando recentemente il podio al Fuji. Parlando con Sky Germania in occasione del Gran Premio di Singapore, il pilota tedesco non ha ancora escluso il suo ritorno in griglia.
“Ci sarà una decisione a settembre. Quindi dobbiamo aspettare e vedere cosa succede. La Formula 1 è un grande obiettivo, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Ecco perché tutto il resto rimane un po’ fermo per ora. Me ne occuperò quando arriverà il momento e il piano A non avrà funzionato. Il piano B deve essere in un angolo della mia mente. Al momento non so dove andrà a finire.”
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In realtà, però, Schumacher dovrà fare i conti con il piano B, perché Binotto lo ha escluso a tutti gli effetti dalla lista di candidati per Audi, che comprende sicuramente Bottas, Bortoleto e, dopo il buon esordio con Williams, anche Colapinto.
Su questa scelta si è espresso l’ex direttore esecutivo della Formula 1, Bernie Ecclestone, senza opporsi: “La posizione di Audi è comprensibile. Quando entreranno, avranno bisogno di un primo pilota e di un secondo pilota. Avranno bisogno di molto aiuto per proteggere il loro marchio. Non possono semplicemente stare lì senza far nulla.”
Il nome di Schumacher è stato affiancato a più squadre in questa stagione: Williams, Mercedes, Alpine e la stessa Audi. Tutte queste porte, però, una alla volta, si sono chiuse. Con tutta probabilità Mick Schumacher continuerà nel ruolo di terzo pilota Mercedes anche nella prossima stagione.
Ecclestone crede che Schumacher, ovunque andrà, avrà bisogno di un capo “che sia una persona di buon cuore“, visto che pur essendo “sufficientemente talentuoso, non gli è ancora stata data la giusta opportunità.”
Secondo il britannico, alla Haas Schumacher non ha trovato un ambiente favorevole con Günther Steiner, che lo criticava spesso pubblicamente. “Non ha bisogno di persone che lo critichino continuamente. Ha bisogno di qualcuno che lo aiuti, che non lo critichi troppo. Se Michael fosse qui, gli direbbe dove andare. Questo aiuterebbe molto.”
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Crediti Immagine di Copertina: bild.de