L’inno britannico è stato un grande assente della stagione 2023 di F1.
L’inno britannico è stato un grande assente della stagione 2023 di F1. Quest’anno, infatti, nessun pilota inglese è riuscito a portare a casa una vittoria.
Se ci pensiamo, fa strano non sentire “God save the king” per un’intera stagione, considerando la quantità di volte in cui la versione dedicata alla regina è stata suonata per festeggiare i domini di Hamilton. Fino ad un paio di anni fa erano davvero pochi i weekend in cui non si sentiva l’inno.
La Gran Bretagna e la Formula 1 hanno una storia che dura da più di 70 anni. La prima volta che venne suonata “God Save the Queen” fu nel luglio 1953. Mike Hawthorn vinse il GP di Francia e fu il primo inglese a ottenere il trionfo nel Campionato Piloti. Da quel 1953 almeno una gara del campionato è sempre stata vinta da un britannico con conseguente inno nazionale.
Tra i piloti britannici ora in griglia, solo Norris non ha mai ottenuto alcuna vittoria. Hamilton ha potuto godersi l’inno nazionale ben 103 volte, mentre Russell ha potuto ascoltarlo grazie alla vittoria del GP del Brasile nel 2022. Norris è sempre stato vicino alla vittoria, ma si è spesso e volentieri bloccato nel momento clou. Quest’anno, avrebbe potuto soffiare la vittoria a Verstappen in qualche occasione, ma non è mai riuscito ad ottenere quella spinta in più.
Ma il 2023 ha cambiato le carte in gioco. Infatti, nessuno tra Lewis Hamilton, George Russell e Lando Norris è riuscito a conquistare una vittoria. Di conseguenza, per la prima volta dal 1953, 70 anni fa, l’inno inglese non è stato suonato in nessuno degli appuntamenti della stagione. Vedremo se il prossimo anno cambierà qualcosa o il Regno Unito resterà ancora a secco di vittorie.
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