Norris ha difeso la McLaren sulle polemiche riguardo l’ala posteriore e il cosiddetto “mini DRS” dichiarati illegali dalla FIA giovedì scorso: ecco le sue parole.
Prima del GP di Singapore, la FIA ha informato la McLaren che avrebbero dovuto cambiare l’ala posteriore che avevano già utilizzato a Baku. In verità non era necessario sostituire completamente l’ala, sarebbe bastato modificare l’area di 10 cm all’esterno del lembo che si piega verso l’alto arrivati ad una certa velocità.
La decisione della FIA è stata presa dopo lunghe conversazioni con la Red Bull che, attraverso dei calcoli, è arrivata alla conclusione che quel tipo di ala faceva guadagnare da 1 a 2 decimi.
Anche senza l’ala utilizzata in Azerbaijan, la McLaren ha portato a casa il primo posto e il terzo posto alla fine del Gran Premio di Singapore. Lando Norris ha dominato durante tutta la gara, finendo con un distacco dal secondo posto di più di 20 secondi.
Il problema dell’ala McLaren
Come si può vedere da alcuni video degli scorsi gran premi, il lembo dell’ala posteriore si piegava quando veniva chiuso a partire da una velocità di circa 270 km/h senza avere il DRS attivato.
Il vero problema riscontrato dalla FIA non è il vantaggio di velocità. C’è, però, una regola secondo la quale lo spazio tra la lama principale e il lembo (ovvero lo spazio tra gli slot) deve essere sempre della stessa dimensione quando il DRS non è attivo.
Questo tipo di ala aumentava la distanza tra i due elementi dell’ala posteriore e riduceva la deportanza aumentando la massima velocità. La FIA ha, quindi, deciso di chiedere una modifica dell’ala posteriore della McLaren perché lo spazio tra i due elementi non rispettava la regolamentazione.
In ogni caso, la McLaren aveva intenzione di usare di nuovo questo tipo di ala solo una volta arrivati a Las Vegas e accantonarla per le gare prima. Christian Horner – TP Red Bull – ha, però, affermato che non verrà usata nemmeno in quella gara.
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Le dichiarazioni di Norris
Il pilota britannico, nella conferenza stampa dopo il GP di Singapore, ha difeso il suo team. Ha dichiarato che, nonostante le lamentele e i cambi che hanno dovuto apportare, questo è stato uno dei loro weekend più dominanti.
“Abbiamo persino dovuto apportare delle modifiche ad alcune ali e ad altre cose di cui gli altri si sono lamentati. Ma abbiamo comunque avuto un grande fine settimana e probabilmente uno dei nostri weekend più dominanti qui.”
Infine, ha insistito sul fatto che la vera arma della vettura non era il mini DRS. Ha affermato che la modifica non ha fatto una grande differenza, semplicemente la loro vettura è migliorata molto e ora è la più dominante. In conclusione ha, poi, ammesso che semplicemente anche prima la vettura era così dominante ma in alcune gare lui non è riuscito a farlo notare.
“Onestamente, non credo che questo abbia fatto la differenza [l’ala posteriore]. La verità è che la macchina sta funzionando alla grande da un bel po’ di tempo. Non sono stato in grado di fare il salto di qualità in alcune gare in cui sentivo di avere il ritmo: in parte è colpa mia, che non ho fatto un lavoro abbastanza buono a volte e ne ho pagato il prezzo”, ha concluso.
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Immagine copertina: Motorsport.com