Simone Resta ha deciso di abbandonare la direzione tecnica del team Haas. Ecco le probabili motivazioni dietro tale scelta.
Dopo il limitato sviluppo della vettura dell’anno scorso, la VF-23, che poi è sfociato nel cambio di filosofia riguardante l’aereodinamica della vettura dal gran premio degli Stati Uniti, l’emiliano ha deciso andarsene dopo 3 anni con il team. Resta probabilmente tornerà in Ferrari oppure potrebbe considerare il ritorno a Hinwil, dove ha molti estimatori.
Simone Resta e la notizia dell’addio
Questa notizia è destinata a fare scalpore, soprattutto dopo l’addio al team di Steiner. Mentre la VF-24 è in via di completamento in vista dell’inizio della stagione di F1, l’ingegnere ha deciso di chiudere il rapporto con il team Haas. Resta aveva un contratto in Ferrari ed era stato “prestato” alla Haas, quando il team aveva allestito la sua sede di progettazione all’interno della Gestione Sportiva del Cavallino. L’emiliano, probabilmente, non aveva più le giuste motivazioni in Haas. Anche, visto che la squadra ha chiuso il mondiale costruttori 2023 in ultima posizione.
La vettura, derivata dai concetti Ferrari, non era stata sviluppata abbastanza nel corso dell’anno, per poi mostrare un pacchetto importante di aggiornamenti nella gara di Austin. Infatti, non ha dato i risultati che i vertici del team si aspettavano.
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La prima versione della VF-23
Stando alle indiscrezioni, Resta avrebbe preferito spendere il budget di sviluppo sulla prima versione della vettura Haas 2023. La monoposto era spesso veloce nel giro secco, ma inconsistente nel passo gara perché soffriva di un’anomala usura delle gomme – come le Ferrari.
Gene Haas, invece, aveva chiesto una vettura che si avvicinasse più alla vincente Red Bull; il risultato, a fronte dell’investimento, non ha ripagato le aspettative. Viene, quindi, facile pensare che Simone Resta non abbia apprezzato le scelte e, con il mercato dei tecnici aperto per il 2026 – quando la F1 userà nuove monoposto, più piccole e leggere –, avrebbe deciso di cambiare aria pur non avendo una vera offerta da altri team.
Resta era entrato in F1 nel 1998 alla Minardi nell’area ricerca e sviluppo. Nel 2001, poi, era entrato in Ferrari dove era cresciuto fino ad arrivare a essere il capo progettista nel 2014. Passò all’Alfa Romeo nel 2018, dove divenne il direttore tecnico, e nel 2019 Maranello lo ricontattò. Poi dal 2021 il passaggio in Haas, che avrebbe dovuto dare maggiori soddisfazioni.
A quanto pare, è regolarmente tornato in Ferrari, tuttavia non raggiungerà il team di Formula 1, ma è destinato ad altre aree.
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Immagine di copertina: ©motorsport.com