Nella causa milionaria tra Palou e McLaren spunta il nome di Alonso: l’argomento difensivo del pilota spagnolo sorprende tutti
Nel contenzioso che oppone Alex Palou alla McLaren, il nome di Alonso emerge come punto chiave della strategia difensiva del pilota spagnolo.
Alex Palou sta infatti affrontando una causa da circa 21 milioni di dollari intentata da McLaren, che sostiene di aver perso importanti introiti da sponsor a causa del suo rifiuto di unirsi al team IndyCar co-gestito con Arrow.
Ma il pilota ha deciso di ribaltare la prospettiva, puntando il dito contro le scarse prestazioni della scuderia britannica nella serie americana — e portando come esempio proprio Fernando Alonso.
“Non basta il talento, serve la macchina giusta”
La strategia difensiva di Palou si fonda su un principio tanto semplice quanto incisivo: anche il miglior pilota non può vincere senza il mezzo adeguato. “Se un pilota non ha la macchina giusta e il miglior team intorno, non può vincere le gare”, ha dichiarato Palou. “Ci sono molti esempi di grandi nomi del motorsport che non sono riusciti a esprimersi per colpa della macchina che avevano”.
Uno di questi esempi, ha aggiunto il catalano, è proprio Fernando Alonso: “Fernando è un due volte campione del mondo di F1 e probabilmente uno dei migliori della sua generazione. Eppure, nel 2019, con McLaren, non riuscì neanche a qualificarsi per la Indy 500, mentre due anni prima con un altro team era quasi riuscito a vincere”.
Leggi Anche: F1 | La Mercedes prepara Austin e il resto della stagione: ecco tutti i piani del team britannico
La difesa di Palou sottolinea che, anche con “ottimi piloti”, il progetto IndyCar di McLaren non ha mai raggiunto risultati da titolo. “Forse un pilota può fare la differenza in una gara, ma non per un’intera stagione. Lo stesso è accaduto con Alonso”, ha ribadito.
Il processo McLaren vs Palou è ancora in corso, ma le recenti rivelazioni — dai messaggi cancellati alle presunte promesse di un futuro in Formula 1 — stanno rendendo il caso sempre più incandescente. E ora, con il nome di Alonso evocato in aula, la disputa assume un peso mediatico ancora maggiore.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter