Subito dopo lo spegnimento dei semafori, Verstappen ha spinto fuori pista Leclerc: ecco perché la Red Bull non ha chiesto all’olandese di ridare la posizione al monegasco
Prima del GP di Las Vegas, in molti si sono chiesti cosa sarebbe successo in curva 1 subito dopo la partenza. Così Verstappen e Leclerc hanno accontentato il pubblico inaugurando una bagarre che ha visto il pilota della Red Bull avere la meglio sul monegasco.
È stato subito evidente che il tre campione del mondo ha spinto fuori il collega della Ferrari. Lo spazio ristretto ha costretto Leclerc a finire fuori pista e ad accodarsi dietro alla Red Bull del rivale. Da subito, però, il numero 16 ha chiesto a gran voce di riavere la posizione da Verstappen.
Tuttavia, Red Bull non ha mai preso in considerazione l’ipotesi di chiedere al suo campione del mondo di spostarsi per restituire la prima posizione presa. Solo dopo un’attenta investigazione da parte degli steward, la manovra dell’olandese è stata ritenuta non conforme al regolamento. Per quello sono arrivati poi i 5 secondi di penalità scontati durante la prima sosta ai box.
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Dopo la gara è stato chiesto a Christian Horner perché non è arrivato l’ordine di scuderia. “Noi abbiamo pensato che quella manovra fosse marginale, come semplice parte di una normale lotta. Entrambe le vetture sono andate larghe quindi abbiamo ritenuto giusto lasciarli correre e liberi di darsi ancora bagarre“.
“Il concorso di colpa per essere finiti fuori pista ci è sembrato essere 50 e 50 con Max anche in leggero anticipo su Leclerc. Semplicemente per questo non abbiamo ritenuto necessario chiedere di rallentare per ridare la posizione. Poi è arrivata la penalità e va bene così” ha proseguito il team principal della Red Bull.
Poi una breve osservazione sulla gestione gomme. “Credo che Ferrari, soprattutto su gomme media, è stata molto più veloce di noi. Con la gomma hard siamo andati meglio e alla fine abbiamo portato a casa la vittoria nonostante l’ottima prestazione di Leclerc” ha poi concluso Horner.
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