Sergio Perez è riuscito a rimontare fino alla 7° posizione nel GP di Ungheria dopo che è partito 16° a causa di un suo errore in qualifica. Il commento di Perez e Horner.
In uno dei periodi più complicati della sua carriera dove rischia di lasciare la Red Bull e forse anche la Formula 1, Sergio Perez, è riuscito a trasformare quello che poteva essere un altro weekend da incubo, considerando il suo errore in qualifica che lo ha fatto partire 16°, in una delle gare migliori di tutta la stagione, riuscendo a completare il GP di Ungheria in 7° posizione davanti a George Russell.
La gara di Perez è stata condizionata da un suo errore nel Q1 che lo ha costretto a partire dalla 16° posizione in griglia. L’errore è stato commesso in curva 8 dove ha toccato il cordolo, che però era ancora bagnato a causa della pioggia caduta a inizio qualifica; il pilota messicano ha perso il posteriore ed è finito nelle barriere nel tentativo di fare un buon tempo per qualificarsi alla Q2, costringendo i meccanici a lavorare duramente per ricostruire la RB20 in vista della gara.
Il problema va oltre la posizione di partenza, perché considerando il budget cap questo incidente può portare la Red Bull a dover rinunciare a qualche sviluppo in vista della seconda parte di stagione.
L’analisi di Perez e Horner sul GP di Ungheria
Sergio Perez, che sta lottando per mantenere il suo posto in Red Bull, è riuscito a conquistare 6 punti, e viste le sue recenti difficoltà rappresenta “una buona iniezione di fiducia”.
Parlando nel resoconto della gara pubblicato dalla Red Bull, Perez ha detto: “Penso che fosse il massimo che potevamo ottenere oggi; i sorpassi erano impossibili nel primo stint con le gomme dure. È stata una strategia aggressiva quella di iniziare sulle dure e ha funzionato bene per noi, fin dall’inizio si trattava di mettere tutto insieme e fare le scelte giuste”.
“Il mio team ha dovuto ricostruire la vettura durante la notte e non era al cento per cento per quanto riguarda la messa a punto, quindi è positivo che oggi sia riuscito a sentirmi in sintonia con la vettura e che stia ritrovando il feeling, il che è una buona iniezione di fiducia”.
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Riguardo al duro lavoro dei suoi meccanici ha dichiarato: “Il team ha fatto un lavoro incredibile per rimettere la macchina in pista oggi dopo il mio incidente, devo massimizzare le mie prestazioni per eguagliare il loro duro lavoro. L’unica cosa che conta per me è la mia squadra e le persone che lavorano con me, devo dare il massimo per loro perché se lo meritano”.
Perez ha concluso in modo fiducioso: “Sono qui a testa bassa; continuerò a migliorare e a tornare in forma. Penso che abbiamo il passo per lottare davanti, lo abbiamo dimostrato oggi ed è solo questione di tempo prima di tornare sul podio”.
Invece il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, ha analizzato così la gara di Perez: “Checo ha fatto una buona gara oggi e la sua strategia, che prevedeva l’undercut su Russell, ha funzionato bene. Ha anche mostrato un buon ritmo, ha fatto dei bei sorpassi e speriamo che da tutto questo possa trarre un po’ di fiducia per una forte prestazione a Spa”.
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Nel GP d’Ungheria, Red Bull ha perso punti da tutti i suoi avversari per il titolo costruttori: McLaren è stata la migliore con 43, poi Ferrari e Mercedes con 20 e, infine Red Bull con 16. Il vantaggio per il team campione del mondo è sempre meno e diventa necessario che Perez possa tornare con costanza in zona punti altrimenti diventa difficile confermare il titolo.
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Crediti immagine di copertina: @redbullracing via X
