Sergio Perez chiude la porta all’IndyCar una volta terminata la sua carriera in F1. Il messicano pensa al futuro e alla famiglia, ma apre alla possibilità di gare occasionali in eventi come Le Mans e Daytona.
Sergio Perez, attuale pilota della Red Bull, ha chiarito di non avere intenzione di passare alla IndyCar una volta conclusa la sua carriera in F1. Nonostante la popolarità della serie americana tra ex piloti F1, come Marcus Ericsson e Romain Grosjean, il 34enne messicano preferisce esplorare altre possibilità.
Durante un evento Honda, Perez ha spiegato le sue ragioni: “Non penso di voler continuare a correre a tempo pieno dopo la F1. Abbiamo un programma molto serrato, ho dei bambini piccoli a casa, e voglio dedicare più tempo alla famiglia.”

Perché Perez esclude l’IndyCar
La decisione di Perez non riguarda solo la famiglia, ma anche la sicurezza: “Ho molto rispetto per i piloti della IndyCar, ma ci sono situazioni rischiose, soprattutto per chi non ha grande esperienza in quella serie. Non voglio affrontare quegli impatti dopo la F1.”
Con sei vittorie in Formula 1 e un contratto con Red Bull fino al 2026, Perez intende massimizzare le sue performance nella massima serie prima di appendere il casco al chiodo. Tuttavia, non esclude di partecipare ad alcune competizioni selezionate in futuro.

Possibilità per il futuro: Le Mans e Daytona
Pur dicendo no all’IndyCar, Perez non chiude la porta a gare iconiche come la 24 Ore di Le Mans e la 24 Ore di Daytona. “Fare una o due gare all’anno è qualcosa che valuterò. È difficile fermarsi completamente” ha affermato il pilota messicano.
Il futuro di Perez dopo la F1 sembra destinato a un mix di passione e famiglia, senza rinunciare alla possibilità di vivere nuove avventure nel motorsport.
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