Terminata l’ultima sessione di qualifiche della stagione di F1 2024 ad Abu Dhabi con una McLaren che è ad un passo dal titolo costruttori: le parole di Piastri in vista del GP
Dopo la giornata di oggi, al team McLaren manca solo un ultimo sforzo per tornare a trionfare nel mondiale costruttori. Oscar Piastri, intervistato dopo le qualifiche, ha dato una sua chiave di lettura a quello che potrebbe essere il Gran Premio di Abu Dhabi di domani, con particolare attenzione al costruttori.
Sin dalle prime libere del venerdì il team di Woking si è dimostrato molto competitivo e deciso ad agguantare il titolo che manca dal 1998. La monoposto è sicuramente la migliore tra le curve del circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi sia sul passo gara che in qualifica.

Da inizio qualifica entrambi i piloti papaya hanno confermato il loro ritmo, tirando fuori il meglio nel loro ultimo giro in Q3. Dopo momenti di tensione per la cancellazione del giro, poi reinserito, Oscar Piastri riesce a conquistare la prima fila appena dietro al compagno di squadra. L’australiano ferma il cronometro in 1.22.804, tenendo dietro la Ferrari di Sainz.
Avendo monopolizzato la prima fila, guardando anche la posizione dei loro diretti avversari, il titolo mondiale costruttori sembra ormai vicino. Ma come sappiamo, in questa F1 le certezze non le abbiamo fino allo sventolare della bandiera a scacchi. Guardando infatti al recente passato, sappiamo come McLaren una volta sotto pressione possa commettere errori.
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Il pilota australiano, intervistato dopo la sessione, ha sottolineato dove ha perso la pole. “Non è stato facilissimo. Ho perso molto in curva 1 e all’ultima curva per stare attento ai track limits visto il giro cancellato in precedenza. Nonostante tutto, è un ottimo risultato per il team“.
“Per domani siamo messi molto bene. Il passo nelle prove libere è sembrato molto veloce e siamo nella migliore posizione. Possiamo avere un totale controllo su cosa andremo a fare mentre la Ferrari, vedendo dove si trova Charles, dovrà rischiare di più“.
*Foto in copertina, credits: formula1.com
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