F1 | Piastri alla Ferrari nel 2027: Red Bull gioca sporco? Intanto McLaren trema

La F1 si fa calda anche fuori dalla pista. Per alcuni Piastri potrebbe rimpiazzare Leclerc in Ferrari nel 2027, per altri è solo una sporca strategia.

Sono giorni caldi quelli che precedono il GP di Austin. Al centro delle voci c’è ancora la Ferrari, accerchiata da rumours sul proprio futuro. Da un lato il possibile allontanamento di Vasseur per dar spazio a Horner, dall’altro l’addio di Leclerc nel 2027 e l’arrivo di Piastri al suo posto. Ma quanto c’è di vero? Per qualcuno potrebbe essere solo una strategia della Red Bull.

Piastri Ferrari
Piastri – Ferrari: è tutto vero? Per Montoya si tratta solo di strategia Red Bull

Il pilota australiano, leader del mondiale, è legato alla McLaren con un contratto pluriennale che lo vedrebbe restare nel team almeno fino al 2028. Eppure, negli ultimi giorni si è guardato molto al futuro del pilota #81. Le controverse papaya rules, infatti, potrebbero spingere Piastri a guardarsi intorno per il futuro e uno spiraglio aperto sarebbe proprio in Ferrari.

La Rossa, intanto, è alle prese con un forte momento di crisi, aggravato dalle voci degli ultimi giorni che vedono l’arrivo di Horner al posto di Vasseur e l’addio di Leclerc nel 2027 se la vettura del prossimo anno non dovesse essere vincente. Qualcuno specula già sul possibile futuro del monegasco e un’opzione suggestiva sarebbe quella di uno scambio equo tra Ferrari e McLaren.

Così Piastri approderebbe a Maranello. Ma, secondo quanto affermato da Juan Pablo Montoya, si tratterebbe solo di strategie: o della Red Bull per distrarre la McLaren o dell’entourage dell’australiano per farsi rispettare dal team nella lotta mondiale.

“Queste voci su Piastri e la Ferrari mi ricordano un po’ quelle che Wolff aveva lanciato riguardo a Verstappen”, ha spiegato Montoya a Fruity King. “Aveva davvero la possibilità di prendere Max? Probabilmente non lo sapremo mai, ma se ne è parlato parecchio. I rumors su Piastri-Ferrari servono perfettamente a creare tensioni in McLaren e a far nascere polemiche. Non è escluso che ci sia lo zampino della Red Bull”.

“Se invece queste indiscrezioni arrivano davvero dall’entourage di Piastri, allora potrebbero essere un segnale indirizzato a McLaren. Per far capire quanto sia importante rispettare l’australiano nella corsa al titolo in questo finale di stagione”, ha proseguito.

“Ma potrebbe anche ritorcersi contro, perché Andrea Stella mette l’armonia interna del team al primo posto, e chi va fuori linea potrebbe doverne pagare le conseguenze. Se fossi al posto di Piastri, parlerei con Brown chiarendo che si tratta solo di invenzioni dei media, che né lui né Webber stanno trattando con qualcuno, e minimizzerei tutto davanti ai giornalisti”.

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