Febbraio 10, 2025
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F1 | “Piastri come Senna, ma anche come Karthikeyan”: l’assurda analogia sulla scarsa costanza dell’australiano

Oscar Piastri sarebbe “come Senna un fine settimana e come Karthikeyan quello successivo” secondo un altro pilota

Piastri è sicuramente uno dei piloti più talentuosi in griglia, come dimostrano gli eccezionali risultati ottenuti nelle categorie minori e le ottime prestazioni nelle sue prime due stagioni in Formula 1 con McLaren. Daniel Juncadella, però, ritiene che nel 2024 il pilota australiano sia stato troppo poco costante, tra acuti alla Senna e prestazioni più che mediocri.

Piastri Senna
Oscar Piastri nell’ultima gara del 2024 ad Abu Dhabi dopo un contatto con Max Verstappen in partenza. Crediti Immagine: @XPBImages

Daniel Juncadella, che sarà pilota al simulatore per Aston Martin nel 2025, ruolo che in passato ha svolto anche per Williams e Force India, si è espresso sulla stagione di Oscar Piastri, commentandone la scarsa costanza nelle prestazioni.

Il pilota spagnolo ha paragonato Piastri a Senna per le magie mostrate in pista, come i sorpassi su Norris a Monza e su Leclerc a Baku, ma anche a Narain Karthikeyan, pilota più che dimenticabile che in carriera ha conquistato solo cinque punti, tutti al noto Gran Premio degli Stati Uniti del 2005.


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Sull’andamento della stagione dell’australiano, solo a tratti in grado di mostrarsi superiore a Norris, Juncadella ha dichiarato: “È diverso collaborare con il tuo compagno di squadra quando solo uno di voi è in grado di raggiungere Verstappen nel campionato, rispetto a quando entrambi stanno davvero lottando per vincere il Campionato del Mondo.”

Vedremo cosa succederà la prossima stagione. Ciò che mi ha colpito di Piastri nella scorsa stagione è che mi aspettavo di più da lui in molte situazioni. Un weekend era come Senna e weekend dopo era come Karthikeyan.”

All’improvviso era completamente assente. Ed è quello che è successo. All’improvviso sembrava disconnesso. L’ho visto io stesso in molti fine settimana. A volte, quando ero nel simulatore dopo, ascoltavo i briefing e notavo che era un po’ insicuro e un po’ smarrito.”

“È questo che rende la F1 così difficile. Quando ti spegni per un fine settimana, sei già un po’ sotto i riflettori…e perdi un po’ di fiducia. Piastri è un pilota con una carriera impeccabile nelle categorie minori e mi aspetto grandi cose da lui.”

In ogni caso, Piastri alla sua seconda stagione è riuscito a ottenere ben due vittorie e il futuro sembra potergliene preservare molte altre. La costanza certamente non è un fattore da trascurare, ma un aspetto su cui l’australiano potrà lavorare per ambire a molto di più.


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Crediti Immagine di Copertina: Reuters, Hannah Mckay

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