Oscar Piastri non delude le aspettative e già al suo primo anno in F1 dimostra di avere tutte le carte in regola per competere con i migliori.
Cala il sipario sulla stagione 2023 di F1, ma i riflettori restano puntati su Oscar Piastri dopo un superlativo anno da rookie. Dopotutto un po’, forse, c’era da aspettarselo dato il suo CV degno di piloti del calibro di Leclerc o Russell. Il pilota australiano non si risparmia e sfrutta al massimo la sua occasione di battagliare in pista dopo un anno di “fermo” nel garage Alpine.
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L’inizio difficile
Certamente il suo ingresso in Formula 1 non è stato dei migliori, con la vicenda Piastri-Alonso-Alpine che aveva lasciato un po’ l’amaro in bocca. Ma poi inizia la stagione 2023 e la situazione si fa ancora più nera per l’australiano. La McLaren scende in pista in Bahrain con una macchina a dir poco inguardabile, costringendo Piastri al primo ritiro dell’anno. Seguono una serie di gare deludenti, con la sola magra consolazione di aver portato a casa 5 punti tra il GP di casa e la prestigiosa Monaco.
La svolta di Silverstone
Le sofferenze del team cessano a partire dal GP di Gran Bretagna quando la McLaren riesce a trovare la quadra, permettendo ai due piloti di esprimere tutto il proprio potenziale. Piastri, finalmente, fa vedere di che pasta è fatto concludendo la gara appena ai piedi del podio. Certo, anche nella seconda parte della stagione 2023 non mancano episodi sfortunati per Piastri che colleziona altri 2 ritiri in F1. Il primo di essi arriva in Belgio per un contatto con Sainz al primo giro e il secondo ad Austin per un ulteriore contatto, questa volta con Ocon. Altrettanto sfortunato l’episodio di Interlagos quando, coinvolto indirettamente in un incidente tra Albon e Hulkenberg, è costretto ad una gara-calvario che termina in ultima posizione.
Piastri, però, non si lascia abbattere e guadagna il primo podio stagionale a Suzuka chiudendo l’anno al nono posto con 97 punti e con un totale di due podi e altrettanti podi nelle gare Sprint. Nel clima bollente del Qatar conclude il suo miglior weekend del 2023 aggiudicandosi la gara Sprint e il secondo gradino più alto del podio alla domenica. Piastri diviene così, almeno a livello statistico, il miglior rookie in F1 da Lewis Hamilton nel 2007. Quello che stupisce è che l’australiano è quasi sempre rimasto a contatto ravvicinato col ben più esperto compagno di squadra, Lando Norris. Niente male per il nuovo acquisto McLaren che sembra avere tutte le carte in regola per affrontare i migliori. Non resta che aspettare di vederlo su una macchina più competitiva, chissà, magari già dal prossimo anno.
Crediti immagine di copertina: Esquire.
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