Nella giornata in cui Lando Norris chiude in P17, Oscar Piastri si infila in P2 tre le due Ferrari nelle Qualifiche del GP dell’Azerbaijan.
Dopo tutte le discussioni sulle “papaya rules” e sul fatto che McLaren dovrebbe dare la priorità a Norris per il Campionato, ci pensano gli stessi piloti a mettere d’accordo tutti. Infatti, nelle Qualifiche del GP d’Azerbaijan, il britannico chiude in una scioccante diciassettesima posizione, ben lontano da Oscar Piastri in seconda, per cui nessun aiuto sarà necessario.
La McLaren è stata un po’ incomprensibile durante le Prove Libere per questo weekend, per cui non si sapeva bene cosa aspettarsi. Certamente, però, nessuno poteva prevedere l’uscita in Q1 di Lando Norris per una questione non chiarissima legata ad una bandiera gialla.
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Dall’altra parte del box, l’australiano fa la sua parte passando confortevolmente in Q2 dove riesce anche a far segnare il miglior tempo momentaneo prima di chiudere in ottava piazza. Infine, in Q3, il pilota #81 chiude dietro le Ferrari di Charles Leclerc e di Carlos Sainz il primo tentativo.
Nel secondo tentativo, pur sporcando molto il giro addirittura andando a toccare il muro, Piastri riesce a migliorarsi e a chiudere in seconda posizione le qualifiche, mettendosi “a sandwich” tra le due rosse.
Piastri secondo a Baku: Le sue parole
Nelle interviste post qualifica con Mara Sangiorgio, l’australiano riconosce che anche con un giro più pulito non sarebbe riuscito a colmare il gap di tre secondi dal monegasco.
“Non credo che oggi fosse possibile battere Charles”, ha detto Piastri. “Non è stato il giro più pulito della mia vita, magari un po’ di margine ce l’avevo. Ho pasticciato molto, qualche volta ho toccato il muro, però non penso di aver perso 3 decimi in quei contatti”.
Dopodiché il pilota della McLaren ha parlato delle possibilità che potrà avere domani di passare Leclerc in gara, soprattutto nel rettilineo verso la curva 3:
“Sono abbastanza contento del secondo posto, penso fosse il massimo che potessimo fare oggi. Alla fine è una buona posizione di partenza per domani, ovviamente qui è molto breve la via per la curva 1, per cui non è così semplice recuperare una posizione. Però è più lunga la strada per curva 3, perciò vediamo se riuscirò a sfruttare quella”.
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Crediti immagine di copertina: F1Oversteer