La buona performance al venerdì non si conferma nelle Qualifiche del GP dell’Azerbaijan: Max Verstappen chiude in P6 dietro anche a Perez.
Niente da fare per Max Verstappen a Baku. La striscia negativa continua per l’olandese che nelle Qualifiche del GP dell’Azerbaijan perde la giusta strada intravista al venerdì e si ferma in sesta posizione. Questa volta anche il suo compagno di squadra Sergio Perez riesce a fare meglio di lui agguantando almeno la quarta piazza.
“Abbiamo fatto dei cambiamenti proprio prima delle qualifiche e probabilmente ci hanno portato un po’ troppo al limite con la macchina”, ha detto il pilota della Red Bull ai microfoni di Mara Sangiorgio spiegando così la mancanza di performance nel corso della sessione.
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Già dal Q1 Verstappen non era sembrato brillante, concludendo il primo tentativo alle spalle del compagno messicano e dichiarando in radio: “non sono da nessuna parte”, ad indicare la mancanza di feeling con la propria monoposto.
L’olandese conclude la Q1 in sesta posizione dopo aver rischiato di mettere a muro la macchina. In Q2 la situazione è sembrata più rosea dato che il pilota #1 è riuscito a chiudere in testa pur non migliorandosi nell’ultimo giro. In Q3, però, riemergono le difficoltà di Verstappen che non riesce a domare la sua nervosissima monoposto e chiude in sesta posizione, dietro a Russell e Perez.
Verstappen sesto a Baku: le sue parole
A questo proposito ha dichiarato: “è diventata un po’ troppo difficile da guidare (la monoposto) e ovviamente è un peccato perché volevo avvicinarmi di più all’assetto perfetto e invece magari siamo andati oltre il limite. Per cui questo m’infastidisce un po’ perché cerchi sempre di perfezionare le cose e invece siamo andati per la strada sbagliata ed è questo che mi ha un po’ compromesso le qualifiche”.
Con una macchina così difficile da interpretare, l’olandese non è riuscito a compiere una delle sue magie, restando incastrato nelle retrovie.
“Non ho ritrovato la fiducia”, ha detto il pilota numero #1. “Nel mio primo giro in Q3 sono andato quasi fuori alla prima curva, per cui poteva andare meglio. Però è stato anche molto difficile mettere insieme un giro e su un circuito cittadino quando la macchina non è come ti piace ed è imprevedibile rende tutto più difficile”.
Giornata difficile, quindi, per il pilota della Red Bull che riesce comunque a limitare i danni in una giornata in cui il suo diretto rivale, Lando Norris, si è clamorosamente qualificato in diciassettesima posizione.
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Crediti immagine di copertina: @F1
