F1 | Qualifiche Singapore – Antonelli sfiora l’impresa, ma qualche dettaglio lo ferma sul più bello

Tra i due litiganti il terzo gode: si riassumono così le qualifiche di Singapore dove, tra Verstappen e le McLaren, la pole va alla Mercedes; P4 Antonelli.

Doveva essere una sfida tra Verstappen e le McLaren, con la Ferrari eventualmente in lotta per la seconda fila. E invece la Mercedes spiazza tutti e si prende la pole position delle qualifiche del GP di Singapore. Grande prestazione di George Russell che si mette davanti a Max Verstappen e Oscar Piastri. Appena dietro di loro un ritrovato Kimi Antonelli.

Antonelli qualifiche Singapore
Mercedes a sorpresa a Singapore: è di Russell la pole, quarto Antonelli (crediti: Mercedes)

Le qualifiche sembrano subito aperte a diversi risultati, ma in nessuno scenario della vigilia del weekend le frecce d’argento sembravano potersi giocare qualcosa di importante, con una vettura che normalmente soffre le temperature alte. A Brackley, però, si è lavorato per portare delle modifiche sull’ala anteriore che, alla fine, hanno dato ragione al team.

Così Russell, dopo essere andato a muro in FP2, ha fatto un tempo mostruoso nel primo tentativo del Q3, tempo che gli è valso la pole. Partirà dalla seconda fila, invece, un ottimo Antonelli che sta rispondendo molto bene agli aggiornamenti portati dal team.

Per un momento l’italiano ha anche sognato di fare la pole, sfuggitagli anche a causa di qualche sbavatura di troppo, come ha confermato ai microfoni di Sky Italia. “Ho fatto delle grosse sbavature”, ha detto.

“Mi sono sentito molto bene in Q1 e in Q2. In Q2 il giro era buono, ho fatto un gran traverso in uscita dalla tre, però sapevo che si poteva lottare per la pole. E in Q3 diciamo che non sono stato lucido perché ho cercato di fare più di quello che si poteva”.

“Sono andato oltre il limite della macchina e del grip e ho fatto tanti errori. In entrambi i giri ero più di traverso che dritto, quindi peccato perché almeno la prima fila si pota fare”, ha concluso un rammaricato Antonelli. Interrogato da Davide Camicioli, il bolognese ha poi dato la sua motivazione sul perché stia andando meglio ora su piste che non conosce che in Europa, su piste a lui familiari.

“Nel periodo europeo ci sono stati tanti fattori che mi hanno fermato”, ha affermato il pilota #12. “Mi mettevo più pressione io in generale perché comunque andavo in circuiti che conoscevo. Poi sicuramente anche con la sospensione nuova ho fatto molta fatica e ho perso molta fiducia. Quindi è stato un periodo difficile. Comunque dalle qualifiche di Monza ho iniziato a ritrovare un po’ il feeling. Adesso siamo in un trend positivo e cercheremo di mantenerlo”.

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Crediti immagine di copertina: F1

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