Adrian Newey per la RB20 ha ripreso idee già utilizzate negli scorsi anni da Mercedes, ma vediamo approfonditamente in che modo
Mentre tutti riprendono concetti utilizzati da Red Bull nel 2023, il team di Milton Keynes decide di andare in controtendenza con le sue stesse idee con la RB20 e di rivoluzionare ed estremizzare concetti visti su altre vetture, come quelli visti e scartati sulle Mercedes “zero sidepods” nel biennio 2022-2023.
Mercedes d’ispirazione per la Red Bull RB20?
Per quanto riguarda l’aerodinamica della nuova vettura, quest’ultima è da considerarsi rivoluzionata rispetto al modello precedente, che ricordiamo ha dominato senza se e senza ma la scena nel 2023.
Ogni dettaglio della nuova RB20 è assolutamente estremizzato, con l’obiettivo di raggiungere il peso limite di 798 kg imposti dal regolamento FIA.
Ci sono molti dubbi su una parte tenuta nascosta da Red Bull, che riguarda la zona dei radiatori. Si pensa che l’apertura di questi ultimi sia alta (dunque verticale) e stretta, come abbiamo potuto osservare già sulle Mercedes W13 e W14.
Nel modello 3D che invece è possibile osservare sul sito dei campioni del mondo possiamo osservare invece come l’ingresso dei radiatori sia sempre orizzontale ma molto stretto.
Leggi anche: F1 | Pirelli, Partner Ufficiale di F1® in Schools Italia per il 2024
Certamente Red Bull si sarà divertita nello sviare occhi indiscreti e noi tutti potremo scoprire la verità solamente settimana prossima, in occasione dei test in Bahrain, che si svolgeranno dal 21 al 23 febbraio.
Zone che Newey ha voluto estremizzare sono le fiancate, dove ancora una volta possiamo osservare un sottosquadro “esasperato”, ed il bazooka nella parte posteriore della monoposto, sempre ripreso da una soluzione Mercedes utilizzata nel 2023 e che ha il compito di non sporcare con aria calda l’efficienza della doppia beam wing.
Altra zona su cui porre l’attenzione è quella del muso, ricordando che RB aveva fallito il primo crash test frontale prima di Natale. Vediamo che il muso si appoggia sul primo elemento dell’ala anteriore, in controtendenza con le soluzioni adottate da Ferrari, Aston Martin e Mercedes.
Credit copertina: Red Bull Racing
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter