Red Bull scommette sul giovane prodigio dei kart, considerato il futuro erede di Verstappen in F1
Mentre Mercedes si prepara a lanciare in F1 il promettentissimo Andrea Kimi Antonelli dal 2025, Red Bull ha messo le mani su un nuovo giovane prodigio: il tredicenne olandese Rocco Coronel, già definito il “baby Verstappen“.
A travolgere la squadra sono stati i risultati sbalorditivi dei test di Jerez di quest’estate: Rocco ha dato spettacolo al volante, prima di una monoposto di Formula 4 e poi di una GP3, dimostrando un talento straordinario. L’accordo, che è scaturito dalle riflessioni tra il team e il padre del pilota durante il weekend di Formula 1 a Zandvoort, spalanca le porte a un futuro brillante per il giovane talento. Rocco avrà accesso a un programma intensivo che include allenamenti al simulatore, test su monoposto, consulenze per nutrizione e allenamento, e ovviamente un sostegno economico cruciale per fare il salto nelle categorie junior della F1.
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“Il mio sogno è arrivare in Formula 1 e con questa opportunità, quel sogno sta diventando una realtà concreta,” ha dichiarato Coronel dopo l’annuncio, promettendo di dare il massimo per ripagare la fiducia di chi ha creduto in lui fin dall’inizio.
Gli esordi col kart
Nonostante la sua giovanissima età, Rocco Coronel è già una stella scintillante nel mondo del karting, avendo conquistato nel 2024 il campionato FIA OK Junior COTF, e nel 2023 i titoli del campionato francese e del WSK Open, oltre a un prestigioso terzo posto nel campionato europeo. La sua carriera è destinata a decollare a velocità vertiginosa, grazie al talento innato e all’appoggio strategico di Red Bull, che è pronta a spalancargli le porte per le fasi successive del suo percorso nel motorsport. “Chi lo sa, forse quando Max si ritirerà avremo già il suo successore…” ha svelato Helmut Marko, dando un’occhiata al futuro e continuando a costruire le fondamenta del Red Bull Junior Team con il potenziale erede già in vista.
La firma con Red Bull
Figlio del campione del mondo Touring Tom Coronel, Rocco è stato ufficialmente arruolato nel Red Bull Junior Team l’11 settembre, dopo aver lasciato tutti a bocca aperta durante i test a Jerez, in Spagna. “È più giovane di quanto lo fosse Max quando abbiamo iniziato con lui,” ha dichiarato Helmut Marko, veterano della selezione dei giovani talenti per Red Bull, “ma è già molto maturo, ha grande fiducia in sé e un padre autoritario, una caratteristica tipica degli olandesi.” Rocco, che ha il padre al suo fianco nei momenti cruciali della sua carriera, proviene da una famiglia con una lunga tradizione nel motorsport: anche lo zio Tim, fratello gemello di Tom, e il nonno paterno sono stati piloti professionisti. Che dire, buon sangue non mente.
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