Con più di un piede nella fossa, Sergio Perez si salva e correrà ancora per la Red Bull. Ma nel team austriaco non ci si può rilassare mai.
Dopo le performance non all’altezza viste quest’anno, il licenziamento di Sergio Perez e il passaggio in Red Bull di Daniel Ricciardo sembravano ormai cosa fatta. E invece, a sorpresa, Christian Horner conferma la permanenza del messicano almeno fino a fine stagione, ma può stare davvero tranquillo? Il precedente di Pierre Gasly dice di no.

Nella giornata di ieri si è tenuto un meeting tra i vertici Red Bull proprio per decidere sul futuro del pilota di Guadalajara. Il team aveva già annunciato un rinnovo biennale con lui, ma ciò non è servito a farlo stare più tranquillo.
Anzi, dall’annuncio del rinnovo, Perez è entrato in una spirale negativa che lo ha fatto scivolare a 146 punti da Max Verstappen. Ma non solo, ora che la Red Bull non è più imbattibile, le performance “scadenti” del messicano rischiano di consegnare il mondiale Costruttori alla McLaren.
Eppure, il TP britannico ha messo fine alle speculazioni affermando che “Perez resta un pilota Red Bull e non vediamo l’ora di vederlo in piste su cui ha eccelso in passato, dopo la pausa estiva”. Affermazione che dovrebbe tranquillizzare il pilota #11, ma la situazione vista con Gasly cinque anni fa racconta qualcosa di diverso.
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Nel 2019 il pilota francese venne promosso nel team dopo l’addio di Ricciardo, per poi essere declassato nell’allora Toro Rosso a metà della pausa estiva. Questo nonostante Horner avesse assicurato che il pilota #10 avrebbe continuato la propria permanenza nel team fino alla fine dell’anno.
“La nostra intenzione è di lasciarlo in macchina fino alla fine dell’anno”, aveva affermato il britannico. Poi ancora: “Quest’anno non cambieremo. Termineremo la stagione come siamo attualmente”, aveva aggiunto Helmut Marko. Salvo poi licenziare Pierre Gasly pochi giorni dopo.
Ad ogni modo, se le rassicurazioni di Horner fossero confermate, il messicano avrà bisogno di alzare l’asticella in maniera considerevole. In Ungheria, dopo una deludente qualifica, Perez è comunque riuscito a riportarsi in zona punti, mentre in Belgio ha concluso la gara in ottava posizione (diventata settima dopo la squalifica di Russell) partendo dalla seconda.
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Crediti immagine di copertina: @redbullracing