Liam Lawson, che quest’anno dovrà confrontarsi col compagno di squadra Max Verstappen, ha ricevuto diverse raccomandazioni dalla Red Bull.. ma anche diverse avvertenze da un ex pilota.
Nonostante abbia disputato solo 11 Gran Premi, il team principal della Red Bull, Christian Horner, e il consulente Helmut Marko, hanno deciso che Lawson sarebbe stato il nuovo compagno di squadra di Verstappen per questa stagione, dopo l’addio di Sergio Perez alla fine dello scorso anno.
Horner ha consigliato a Lawson di concentrarsi solo sulle proprie prestazioni, senza farsi distrarre da ciò che fa Verstappen dall’altra parte del box. Tuttavia, questo sarà più facile a dirsi che a farsi. Tutti i precedenti compagni di squadra di Verstappen infatti – Daniel Ricciardo, Pierre Gasly, Alex Albon e Sergio Perez – sono stati giudicati in base alle prestazioni dell’olandese, e, secondo l’ex pilota Red Bull David, David Coulthard, non sarà diverso per Lawson.
“Che Liam abbia solo 10 o 11 gare alle spalle non credo sia importante. Verrà comunque confrontato direttamente con Max.” Ha detto l’ex pilota durante un episodio del podcast di RacingNews365. “Se si avvicina a Max o lo batte, avrà una lunga carriera in Formula 1. Se non ci riesce, la campana suonerà e arriverà il prossimo contendente.”
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“Essere un rookie non è una scusa valida”
Nei giorni precedenti ai tre giorni di test in Bahrain e durante lo svolgimento degli stessi, si è discusso molto del fatto che i rookie avrebbero avuto solo un giorno e mezzo al volante per familiarizzare con la vettura della loro squadra per questa stagione.
I piloti hanno comunque accesso a strumenti di simulazione e a vetture delle passate stagioni, grazie alle normative sui Testing of Previous Cars, che consentono loro di prendere confidenza con le monoposto il più rapidamente possibile in vista del primo Gran Premio della stagione, che quest’anno si terrà in Australia il 16 marzo.
Per questo motivo, secondo David Coulthard, per un rookie oggi non ci sono scuse: “L’adattabilità fa parte delle competenze di un pilota,” ha detto. “Ayrton Senna, uno dei più grandi, forse il più grande, è passato direttamente dalla F3 alla Formula 1.
“Kimi Räikkönen è passato direttamente dalla Formula Renault alla Formula 1. Ci sono anche altri esempi.. anche io ho fatto tre anni di test con la Williams, provando per Mansell, per Prost e per Senna. Ma la prima volta che ho guidato la FW16, la vettura del ’94, è stato uscendo dai box per le qualifiche a Barcellona, perché nei test pre-stagionali Ayrton e Damon [Hill] avevano riempito il programma di prove.
“Quindi non avevo mai guidato quella macchina prima e sono andato direttamente in qualifica. Non ero un rookie, ma era un’auto completamente nuova e avevo quattro set di gomme e un’ora per scoprirla. Devi solo andare avanti e farlo.
“… perciò, direi che essere un rookie al giorno d’oggi non è più una scusa accettabile!“
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Crediti immagine di copertina: PlanetF1
