F1 | Red Bull: preoccupazioni per la difesa del titolo di Verstappen

Wache ammette difficoltà nei test, mentre Verstappen resta cauto sulle prestazioni della Red Bull.

I test pre-stagionali in Bahrain non sono andati come sperato per la Red Bull. Il direttore tecnico Pierre Wache ha espresso perplessità sulle prestazioni della nuova RB21, sottolineando che la monoposto non ha risposto come il team di Milton Keynes avrebbe voluto.

Problemi tecnici e prestazioni altalenanti

Nel corso dei tre giorni di test, la Red Bull ha dovuto affrontare due problemi significativi:

-Max Verstappen ha perso tempo a causa di una perdita d’olio nel motore.
-Liam Lawson, in pista al posto di Sergio Pérez, ha avuto un guasto al sistema di raffreddamento.

Questi imprevisti hanno limitato il lavoro del team, ma Wache ha sottolineato che è meglio individuare i difetti ora piuttosto che durante il primo Gran Premio della stagione a Melbourne.

“Non sono soddisfatto come potrei esserlo, perché a volte la macchina non ha risposto come volevamo”, ha ammesso Wache. “Sta andando nella giusta direzione, ma non così velocemente come speravamo. Dobbiamo lavorare per la prima gara e per gli sviluppi futuri”.

Verstappen cauto: “Non saremo i più veloci”

Anche il quattro volte campione del mondo Max Verstappen ha espresso qualche dubbio sulle prestazioni della Red Bull, affermando: “Non mi aspetto che saremo i più veloci in assoluto”.

team Red Bull
Fonte: redbullracing.com

Tuttavia, Wache resta fiducioso che la squadra sia ancora tra i favoriti e che il divario con gli altri top team non sia insormontabile. “Penso che sia difficile stabilire una gerarchia per Melbourne in questo momento. Ci sono quattro squadre molto competitive, noi compresi. Abbiamo cercato di concentrarci sul nostro programma senza guardare troppo gli altri”.

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Meteo sfavorevole e condizioni atipiche

Oltre ai problemi tecnici, la Red Bull ha dovuto fare i conti con condizioni meteo insolite. Il Bahrain si è rivelato più fresco e umido del previsto, con temperature ben diverse da quelle che il paddock troverà nel weekend di gara. Nonostante tutto, Wache ha confermato che il team ha raccolto dati utili: “Abbiamo cercato di esplorare il potenziale della vettura e capire come risponde a diversi assetti. Penso che ci siamo riusciti, almeno in parte”.

Con il GP d’Australia alle porte, la Red Bull dovrà lavorare intensamente per assicurarsi di essere pronta a difendere il titolo.

Foto in copertina, Credit: F1


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