Ricciardo ha risposto a tono alle frequenti critiche di Villeneuve, ha dichiarato di esserne rimasto deluso e ha affermato che lui non avrebbe parlato in quel modo riguardo nessuno essendo un pilota di F1.
Daniel Ricciardo si è espresso riguardo al battibecco avuto con il campione del mondo di Formula 1 del 1997 Jacques Villeneuve riguardo alle critiche sulle sue prestazioni.
L’ex pilota di Formula 1, infatti, è stato molto critico nei confronti del pilota australiano durante il Gran Premio del Canada mettendo in dubbio il suo posto nella categoria.
A Montreal, l’ex pilota della Williams ha dichiarato: “Perché è ancora in F1? Perché?“
“Sentiamo la stessa cosa ormai da quattro o cinque anni. ‘Dobbiamo migliorare la vettura per lui’. Mi dispiace, sono cinque anni che è così. No, sei in F1”, ha aggiunto.
Ricciardo ha risposto in pista con i fatti, con un weekend molto forte, e ha affermato: “Non so ancora cosa ha detto. Ho sentito che mi ha dato m***a. Ma lo fa sempre.”
In un’intervista, Ricciardo ha ammesso di essere rimasto “deluso” dalle critiche, dato che Villeneuve è stato un pilota di F1 e avrebbe dovuto capire e riconoscere la difficoltà del lavoro.
Leggi anche: F1 | Sticchi Damiani: “Due GP in Italia sono un sogno che si è avverato, ma restano sempre un sogno”
Le dichiarazioni di Ricciardo
“A Montreal, Jacques [Villeneuve] stava parlando di alcune cose e c’erano certi argomenti che mi hanno messo pressione sulle spalle. Mi sono detto ‘Ok, se volete mettermi alla prova, andiamo’. Penso di aver risposto bene ad alcune di queste cose”, ha dichiarato il pilota australiano.
Daniel Ricciardo ha, poi, ammesso che di solito lui non va a guardare queste interviste, ma il team lo ha preparato e informato riguardo a quello che è stato detto.
“Di solito non lo leggo, ma la squadra me l’ha fatto sapere, per prepararmi alle cose che sono state dette. Certamente mi ha caricato…, questo è anche un campione del mondo, nel caso di Jacques [Villeneuve], è qualcuno che conosce lo sport.”
“Potrei commentare altri piloti e dire, ‘Sì, sta attraversando un periodo difficile’, ma non parlerei mai male di qualcuno perché posso capire e so cosa ha attraversato.” – ha aggiunto – “Nessuno può ‘mettersi le cinture di sicurezza’ e fare questo lavoro, è uno sport così raro.
Ero molto deluso, ma ho pensato, ‘Se alcune persone la pensano così, è ora che io ricordi loro che sono ancora qui‘. L’ho usato a mio vantaggio, ma va bene. So che le persone hanno delle opinioni. Ho solo pensato, ‘Non agitarti, sii motivato’.”
Prima della pausa estiva, Ricciardo è stato uno dei probabili candidati in caso la Red Bull avesse deciso di sostituire Perez. Infatti, dopo il GP in Canada, l’australiano ha goduto di un miglioramento di forma e ha fatto delle prestazioni impressionanti in pista.
“Sicuramente sta funzionando tutto un po’ meglio” – ha dichiarato – “Il Canada è stato sicuramente il punto di svolta più importante. Il nuovo telaio che ho avuto in Cina e Miami ha funzionato meglio.
Ho avuto un paio di GP non proprio buoni e poi in Canada c’era molto in gioco. Si parlava già di me, che avrei potuto perdere il mio posto e io mi sono detto ‘Ok, tutto quello che ho fatto finora quest’anno, per qualche ragione, non ha funzionato come volevo. Devo provare a cambiare un po’ di cose’.”
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Immagine copertina: PlanetF1