Secondo Robson, la Williams prevede che l’arrivo di Sainz per il 2025 renderà più difficile prendere decisioni ai box la prossima stagione, con due vetture molto vicine.
Dave Robson – responsabile delle prestazioni dei veicoli e ingegnere senior – ritiene che l’arrivo di Carlos Sainz ricorderà i suoi primi anni alla Williams. In quegli anni sia Felipe Massa che Valtteri Bottas lottavano regolarmente per punti e podi.
Nelle ultime stagioni, invece, il team britannico ha avuto di fatto una sola vettura in testa alla classifica (ad esempio, George Russell e Alex Albon), mentre la seconda vettura è sempre stata più in basso (Nicholas Latifi e Logan Sargeant).
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Le parole di Robson
Dave Robson si aspetta che il pilota spagnolo sarà esigente nelle richieste che rivolgerà alla squadra. Ha affermato: “Penso che ci saranno un paio di cose che saranno un po’ scoraggianti per noi, come team di ingegneri.
Non c’è dubbio che sia una grande notizia per noi e un vero segnale di intenti. E sicuramente migliorerà le cose. Non conosco davvero [Carlos Sainz] come individuo, ma so che ha la reputazione di spingere tutti davvero al massimo per ottenere il massimo dalla macchina.”
Ha ammesso, poi, che tutto questo servirà alla squadra, ma sarà comunque complicato da gestire con due piloti che si sfidano ogni weekend.
“Quindi sarà esigente, ne sono sicuro, e ne abbiamo bisogno. Ma allo stesso tempo, so dai miei primi anni alla Williams, quando avevamo Felipe [Massa] e Valtteri [Bottas], o prima ancora alla McLaren, che quando hai due piloti che si spingono a vicenda e lottano per posizioni che pagano punti, allora diventa tutto molto più difficile.”
“È solo un ordine di grandezza più difficile al muretto dei box quando hai due auto che gareggiano direttamente l’una contro l’altra.” – ha aggiunto – “Non c’è motivo di pensare che finirà per essere un male, decisamente no. Finirà per essere un bene, ma sarà sicuramente diverso da quello a cui ci siamo abituati.”
Robson ha aggiunto che la Williams intende sfruttare il 2025 come anno di sviluppo per migliorare ulteriormente in vista delle nuove regolamentazioni del 2026. Inoltre, useranno la stagione per vedere come lavora Sainz.
“Penso che, in vista del 2026, dovremo sfruttare l’anno prossimo, perché c’è molto lavoro ingegneristico da fare per comprendere meglio la vettura e renderla più veloce. Porteremo quello che possiamo nel 2026.
Ma in realtà, gran parte del processo di apprendimento del prossimo anno riguarderà la comprensione di Carlos [Sainz] stesso. La rielaborazione delle dinamiche del team in pista e in fabbrica, per capire come gestire due piloti che competono tra loro.”
“Quindi è una notizia fantastica, ma sicuramente ci scuoterà un po’. In senso positivo”, dichiara in conclusione.
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Immagine copertina: SportNetwork.net
