Durante il GP del Belgio, Ferrari ha chiesto a Carlos Sainz di restare in pista un paio di giri in più prima della sua ultima sosta per provare a rallentare Hamilton, in arrivo con Leclerc alle spalle. Lo spagnolo ha risposto picche.
Dopo le tante polemiche del Gran Premio d’Ungheria, anche la gara in Belgio ha visto un piccolo giallo riguardante gli ordini di scuderia. Grazie ad un team radio non trasmesso in diretta, è emerso che Carlos Sainz si è sottratto ad una precisa indicazione del team: allungare lo stint centrale per fare da “tappo” a Lewis Hamilton e favorire il compagno di squadra Charles Leclerc.
Giro 28: Sainz al pit per sua scelta
Siamo al giro 28 del Gran Premio. I due contendenti per la vittoria, il #44 e il #16, hanno effettuato la loro seconda sosta per montare gomme dure nuove (da 2 e 3 giri rispettivamente) e stanno recuperando velocemente sullo spagnolo della Ferrari. Sainz aveva completato un lungo primo stint sulla dura, per passare alla media al giro 20; la mescola a banda gialla, però, ha dimostrato di non funzionare a dovere nel pomeriggio di Spa.
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Riccardo Adami si apre, quindi, nel team radio per dare indicazione a Carlos di resistere un altro paio di giri sulla mescola meno performante: sia per avere uno stint finale più tranquillo, ma soprattutto per non far sfruttare l’undercut a Lewis Hamilton. Lo scambio fra i due, però, non va come previsto e Sainz richiede di entrare subito ai box.
Il team radio della discordia: botta e risposta Adami – Sainz
Qui il video Team Radio Sainz – Adami. Di seguito la trascrizione dello scambio.
RA: “Siamo in lotta con Hamilton, 0.9 dietro, lotta duramente”
CS: “Ma a cosa state pensando per la mia gara? Mi serve qualche informazione”
RA: “Sì, uno o due giri, adesso difenditi su Hamilton poi mettiamo la dura fino alla fine. Avremo una gomma più fresca degli altri”
CS: “Box in questo giro”

Il risultato: Hamilton scappa, annaspa Leclerc
Il caldo, il degrado gomma relativamente elevato e l’accorciamento della zona DRS hanno reso i sorpassi particolarmente difficili durante il GP del Belgio. Molti piloti hanno concordato che servisse un delta di gomma molto elevato, e abbiamo avuto diversi esempi. Basti guardare Hamilton su Russell e Verstappen su Leclerc nel finale, o, ancora meglio, i pochi giri di Piastri alla fine del secondo stint. Appena i piloti davanti a lui hanno pittato, l’australiano si è aperto in radio per dire che “l’aria pulita domina“.
Dopo le storie tese di Barcellona, quindi, un altro piccolo momento di tensione fra i due piloti di casa Ferrari. L’ultimo stint di Leclerc si è rivelato più complicato del previsto, ed è difficile sapere se far perdere un paio di secondi di tempo di gara ad Hamilton avrebbe fatto la differenza. Resta da chiedersi perché, davanti all’insolenza del #55, il team non abbia provato a controbattere?
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Immagine di copertina: Bresciaoggi