Sauber non vede l’ora che Audi subentri nel 2026, perché questa stagione è stato un completo disastro per la scuderia elvetica: l’analisi della stagione di F1 2024.
La stagione di F1 2024 di Sauber si può riassumere con una sola parola: disastro. Che da questa stagione non ci saremmo aspettati nessun colpo di scena o competitività della vettura, questo si era già capito dall’andamento della macchina lo scorso anno, ma forse nemmeno in Sauber si aspettavano queste prestazioni negative… o forse sì.

Dopo la fine dell’accordo con Alfa Romeo e l’acquisizione di Audi, che rimpiazzerà definitivamente Sauber nel 2026, avevamo capito che il 2024 e il 2025 sarebbero state due stagioni di transizione, ma probabilmente Binotto e Audi non si aspettavano fino a questo punto, con una totale assenza della competitività della vettura che, grazie proprio all’ingresso dell’ex ingegnere e Team Principal Ferrari, ha recuperato a fine stagione e ha permesso a Guanyu Zhou di portare a casa 4 punti in Qatar, nonché gli unici punti del team quest’anno, che conclude in decima e ultima posizione nella classifica costruttori.
Disastro di inizio anno
Il cambio regolamentare del 2022 aveva permesso alla Sauber di concludere la stagione con 55 punti, nel 2023 calano le prestazioni e i punti ottenuti sono solo 16, mentre in questo 2024, se non fosse stato per i 4 punti di Zhou in Qatar, sarebbe terminato con 0 punti: l’unica volta che Sauber ha concluso una stagione con 0 punti è stato nel 2014 e, fortunatamente per loro, questo risultato non si è ripetuto esattamente dieci anni dopo.

La coppia di Sauber è, per la terza volta, composta dal vicecampione del mondo 2019 e 2020 Valtteri Bottas e da Guanyu Zhou, alla sua terza stagione in F1. Una coppia d’esperienza e costante, sulla carta una buona coppia per lottare a metà classifica con gli altri team, peccato che la C44 non era della stessa opinione: sia in qualifica che in gara la Sauber è relegata perennemente in fondo al gruppo. L’unico team con cui lotta è Alpine, anch’egli in una situazione disastrosa a inizio anno, ma che rispetto a Sauber recupererà in fretta (e terminerà sesto).
La Sauber naviga nel fondo classifica fino a Monaco, dove gli aggiornamenti permettono al team di recuperare un minimo di velocità, ma questo non è abbastanza per essere avversari temibili per la zona punti. Per tutto il 2024, fino al GP di Austin, Sauber naviga tra la tredicesima e la diciottesima posizione, zero problemi di affidabilità a discapito di una completa mancanza di competitività.
L’ingresso di Binotto, il cambio di marcia
Ad agosto entra operativo Mattia Binotto e, come riportato sopra, la voglia di essere veloci nel 2026 stava completamente oscurando il 2024. Binotto cambia completamente le carte in tavola nel finale di stagione, e ad Austin viene portato un grosso pacchetto di aggiornamenti che permette al team di concludere più vicino alla zona punti, ma ancora manca il nuovo fondo messo a Las Vegas che sarà la chiave del miglior Gran Premio per Sauber, quello del Qatar, che Zhou conclude in ottava posizione e Bottas in undicesima.

Anche il Gran Premio di Abu Dhabi prometteva bene per Sauber, con Bottas che riesce ad entrare in Q3 per la seconda volta nell’anno, ma un tocco a inizio gara con Sergio Perez porta al ritiro del finlandese, mentre Zhou conclude la sua ultima (per il momento) gara in F1 in tredicesima posizione.
Valterri Bottas conclude il 2024 al ventiduesimo posto con 0 punti, unico pilota ad aver corso tutte le gare e a concludere senza punti, mentre Guanyu Zhou conclude ventesimo con 4 punti, davanti a Liam Lawson. In qualifica Bottas vince il confronto, concludendo 21 volte davanti a Zhou, e lo stesso è per la gara, dove il finlandese conclude 14 volte davanti a Zhou, ma gli unici punti del team sono del pilota cinese.
Aspettative per il 2025?
Bottas e Zhou non rimarranno in Sauber: al loro posto subentrano Nico Hulkenberg, che conclude l’anno in Haas con un’ottima undicesima posizione, e Gabriel Bortoleto, fresco vincitore della F2. Il cambio di marcia dettato da Binotto a fine anno potrebbe aiutare Sauber a non ritrovarsi relegata sempre in fondo nel 2025, ma è anche vero che il 2026 è ancora più vicino ed inevitabilmente lo sviluppo sarà focalizzato sulla nuova vettura, quindi la coppia tedesco-brasiliana non dovrà aspettarsi una monoposto competitiva: probabilmente la Sauber 2025 sarà sulla falsa riga della C44 di fine 2024. Il 2025 sarà un altro anno di transizione, ma comunque per fare meglio del 2024 basterà davvero poco.
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Crediti immagine di copertina: Unknown