La McLaren è la prima a metterci la faccia e presenta la livrea della stagione di F1 2024. Come saranno le altre livree? Nell’attesa ecco una Top-10 delle più belle livree della F1.
Nel corso della stagione di F1 2023 le vetture sono scese in pista con diverse livree. Non è la prima volta però che i team decidono di rifarsi il look per un evento. Aspettando di vedere i colori scelti dai team per la stagione di F1 2024, ecco la top-10 delle livree che hanno segnato questo sport.
Camobull, Distruptobull e Chevrons
I test di F1 sono usati dai team per valutare le performance delle auto in pista ma anche per “spiare” le novità dei rivali. Ecco che la Red Bull alza gli scudi e scende in pista con una livrea… camouflage. Proprio come avviene per le auto stradali, infatti, i bibitari hanno svolto i test di Jarez del 2015 con una livrea capace di nascondere le linee e i dettagli della nuova vettura. Scelta strategica sì, ma fatta con stile. In Red Bull poi ci hanno preso la mano e dopo la “Camobull” del 2015 ecco che arriva nel 2018 la “DisruptoBull” con un camouflage “digitale” nero e blu.
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I proverbi non sbagliano. “Non c’è due senza tre” ed ecco che nel 2019 compare la “Chevrons”. Anche in questo caso la Red Bull ha usato per il filming day una livrea ad hoc. La RB15 (prima motorizzata Honda) è scesa in pista con vernice blu opaca e chevron rossi. Chissà cosa avrà in mente Red Bull per la livree della stagione di F1 2024.
Alfa Romeo Racing C38 e C39: lo shakedown che scalda il cuore
Ad usare livree camouflage non è solo la Red Bull. Nel 2019 la casa del biscione scende in pista per lo shakedown e scalda il cuore degli appassionati. La C38, infatti, viene “battezzata” a Fiorano il giorno di San Valentino e per l’occasione sceglie un look speciale. Lo stile, ancora una volta, è camouflage ma non uno qualsiasi. Sullo sfondo nero spiccano quadrifogli e cuori rossi. Nel 2020 la storia si ripete. Raikkonen scende in pista a Fiorano nel giorno di San Valentino per lo shakedown della C39. La livrea, anche in questo caso, è speciale. La trama ricorda la pelle del biscione mentre sul cofano compare un grande cuore con il marchio della casa di Arese.
Ferrari SF-23: GP Las Vegas
Il GP di Las Vegas è stato senza dubbio uno degli eventi più attesi della stagione F1 2023. A rendere ancora più speciale il tutto ci hanno pensato i team con delle livree da togliere il fiato tra i riflettori di “Sin City”. Mentre Red Bull e Alfa Romeo giocano d’azzardo nella “capitale mondiale del divertimento”, la Ferrari torna al passato. Per l’occasione il Cavallino ha usato una livrea ispirata agli anni 70. Il nero lascia quindi spazio al bianco e le grafiche diventano più semplici. Sulle fiancate scorre una doppia fascia bianca che esalta le forme della vettura in cui trovano spazio i nomi dei piloti con un font retrò. I nomi di Sainz e Leclerc si fondono così con quelli dei miti del passato come Lauda, Villneuve e Ragazzoni.
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Non è di certo la prima volta che il cavallino omaggia il passato. Già la SF70-H e la SF71-H ricordavano le storiche vetture della casa. L’ effetto è sempre spettacolare. Il 14 Febbraio scopriremo se per la stagione di F1 2024 Ferrari userà delle livree ispirate dal passato…
Ferrari F2004
Questa volta nessun evento speciale. Per la Ferrari F2004 è amore a prima vista. Nata come evoluzione della F2003-GA, rappresenta un miracolo dell’ingegneria. È passata alla storia come l’auto dei record… e forse è anche per questo che la sua è tra le livree più belle della F1, così com’è. Il mitico rosso Ferrari faceva da sfondo all’iconica scritta Marlboro su cofano e alettone. Sul muso, in bella vista, il marchio FIAT ed il #1. Sulle fiancate e sugli specchietti l’inconfondibile logo Vodafone…
Mercedes W10 EQ Power+: GP Germania 2019
Tante ricorrenze per Mercedes in occasione del GP di Germania del 2019. 200 GP in F1 e ben 125 anni di storia nel motorsport. Il team di Brackley allora sceglie di disputare il GP di casa con una one-off ad hoc in cui passato e presente si fondono. La parte anteriore delle frecce d’argento si tinge quindi di bianco– colore assegnato in passato alle vetture tedesche- e sul muso torna lo storico logo. Sul lato dell’abitacolo trova poi posto la scritta Mercedes vintage mentre il bianco lascia posto alla livrea in argento. La livrea speciale, però, non ha portato fortuna. Ad Hockenheim succede di tutto e Mercedes porta a casa solo il nono posto di Hamiton.
Red Bull RB16B: GP Turchia 2021
Nel 2019 nasce la prima Red Bull con motore Honda, la RB15. Il produttore di motori, però, annuncia il ritiro dal mondo della F1 al termine del 2021. Per rendere omaggio alla casa nipponica Red Bull scende in pista con una livrea a tema. L’ unico problema? Il GP del Giappone del 2021 viene annullato, come nel 2020, a causa del Covid e sostituito dal GP di Turchia. Ecco quindi che le RB16B si vestono di bianco e rosso per la tappa turca. I colori scelti richiamano la Honda RA272, prima monoposto della Honda a vincere in F1 (Gp Messico 1965). A differenza di quanto visto per Mercedes la livrea ha portato fortuna alla Red Bull. A vincere è Bottas ma Verstappen e Perez segnano il secondo doppio podio dell’anno.
McLaren MCL 60: A Monaco si celebra la Triple Crown
In occasione dei 60 anni del team, la McLaren ha scelto per il GP di Monaco una livrea speciale. Tre i colori usati: nero, bianco e papaya. Tre i successi celebrati. Il look usato dalla McLaren, infatti, è un tributo ai design con cui il team di Woking ha vinto le tre gare più prestigiose del motorsport. Il nero richiama la McLaren F1 GTR che nel 1995 vinse le 24 ore di Le Mans. Il bianco, invece, rende omaggio alla McLaren-TAG Porsche MP4/2 con cui Prost vinse il GP di Monaco del 1984. Il papaya, infine, è un tributo al successo del 1974 nelle 500 Miglia di Indianapolis. Il disegno creato dai tre colori non è poi lasciato al caso e richiama le storiche livree firmate Marlboro che hanno accompagnato il team di Woking per più di 10 anni, dalla MP4/1 alla MP4/11.
Alfa Romeo C41 e C43: Il biscione indossa il tricolore
Dopo una assenza di altre 30, anni nel 2018 Alfa Romeo ritrova nel DNA la competizione e torna in F1. La livrea della C37 vede un design semplice e pulito ma unico nel suo genere. I colori sono quelli storici del marchio, il bianco e il rosso. Pochi gli sponsor ma a dominare la scena è il logo dell’ Alfa sulle fiancate. Per il GP di Italia, però, la casa di Arese ha scelto di rendere omaggio alle sue origini con delle one-off. Due le monoposto che si sono rifatte il look per il GP di casa.
Nel 2021 l’Alfa Sauber C41 celebra i 111 anni del biscione nonché il legame con il circuito di Monza dove il 3 settembre del 1958 Nino Farina vince il primo titolo della storia della F1 con l’ Alfetta 158. Compare così il verde “quadrifoglio” sul cofano a formare il tricolore. Nel 2023 il bianco lascia spazio al nero della fibra di carbonio. La C43, tuttavia, all’ultimo GP di casa celebra la nuova Alfa Romeo 33 stradale con una livrea ad hoc. Torna il tricolore mentre i dettagli dorati richiamano la leggendaria Alfa 33 degli anni ’60.
McLaren MP4/9 e Jordan 197: un leone in F1
Cosa accomuna la McLaren e la Jordan degli anni ’90? Apparentemente nulla. In realtà qualcosa c’è ed è il motore. Entrambe, infatti, negli anni ’90 hanno usato un motore Peugeot F1. È il 1994 quando Peugeot approda in F1 grazie ad un accordo con McLaren. L’ esperienza però non è delle migliori. McLaren termina la stagione al quarto posto e il sodalizio finisce dopo solo un anno. Troppo fragile il motore francese. Ben 10 i ritiri nelle prime 7 gare. Ad ogni modo il leone della casa francese ha lasciato una “zampata” sulla McLaren. Tra le tante con livree Marlboro che si sono viste per più di 10 anni, la MP4/9 è l’unica a portare il leone sul musetto assieme agli sponsor Shell e Goodyear. Presente poi lo sponsor tecnico sul cofano motore.
Dal 1995 al 1997 la casa francese ha fornito il motore alla Jordan. Anche in questo caso è ben riconoscibile il leone parigino. A rendere iconica la Jordan 197, tuttavia, non è il felino. Oltre all’inconfondibile giallo canarino, sul muso della Jordan venne dipinto un serpente con tanto di dente avvelenato e sguardo cattivo.
Mastercard Lola T97/30
Una sola stagione disputata. Anzi no, un solo GP o meglio una sola qualifica. Nel 1997 fa la comparsa nelle qualifiche del GP di Australia la Mastercard Lola T97/30 e la sua storia è unica, proprio come la sua livrea multicolore. Dopo un discreto successo come fornitore di componenti per la F1, Eric Broadley decide di scendere in pista con un team tutto suo. Il motore è Ford, le gomme Bridgestone e il main sponsor Mastercard. Nasce così la Mastercard Lola T97/30, una delle peggiori monoposto della storia della F1. Nessun collaudo in galleria del vento, nessuna organizzazione nel team, obsoleto il motore. Il risultato è disastroso. Nell’unica sessione di qualifiche a cui prese parte, infatti, la migliore delle Lola T97/30 chiude con 11 secondi di distacco dalla pole di Villneuve. Troppo il distacco, tanto che per i regolamenti in vigore, la Lola non viene ammessa in gara. Lo sponsor deluso delle prestazioni pone fine all’accordo e la Lola chiude battenti prima del secondo GP della stagione.
Top-10 delle più belle livree della F1: menzione d’onore
Ricordare tutte le livree speciali della storia della F1 è difficile. Ogni livrea, infatti, è speciale a modo suo. Non possiamo quindi non citare altre livree che hanno segnato la storia di questo sport. Iconiche, come la F2004 di Schumacher, sono la R26 di Alonso(2006), la Brawn GP di Button (2009) e la McLaren MP4-23 di Hamilton(2008). Auto che hanno fatto sognare. Impossibile non ricordarne le famose livree. Ci sono poi altre rese celebri dai colori e sponsor e mai dimenticate. È il caso della Jaguar racing e del suo verde o della mitica Lotus John Player Special nero ed oro. Da non dimenticare poi le inusuali livree della HRT F111 2011, della Hesketh P308D e della BAR 555 del 1999. Ricordiamo, infine, quelle livree nate per comunicare un messaggio. Ecco quindi le livree del GP di Italia del 2001, primo GP dopo l’attentato alle torri gemelle. Per l’occasione la F2001 scende in pista con il muso nero e spoglia degli sponsor. Non meno importanti quelle della RB3, RB4 ed RB8 nate dalle collaborazione con ‘Wings For Life’.
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Crediti immagine di copertina: Ferrari.com