L’ex team principal Haas, Günther Steiner si è scagliato contro la Red Bull dopo quanto successo nell’ultimo GP di F1 sul circuito di Singapore
In queste settimane di pausa Günther Steiner, ex TP Haas, ha criticato molto il fatto che la Red Bull sia l’unico team in F1 a possedere due scuderie. L’osservazione arriva dopo quanto successo nello scorso GP sul circuito di Marina Bay.
L’ultimo weekend di gara ha visto dominare in quasi tutte le sessioni la McLaren con Lando Norris, che si è preso la pole position il sabato e la vittoria la domenica. Il vantaggio sui diretti inseguitori, primo fra tutti Max Verstappen ha sempre oscillato tra i venti e i venticinque secondi. Una prova di forza pazzesca.

Purtroppo, è mancato solo un piccolo pezzetto per completare il primo vero Grand Chelem del pilota di Bristol: il punto per il giro veloce. Quel punticino, avrebbe dato un aiuto enorme a Norris, perché così facendo sarebbe stato ancora in lotta per il mondiale, indipendentemente dalla posizione di Max.
Così purtroppo non è stato, visto che il giro veloce è stato ottenuto da Daniel Ricciardo, pilota RB, ovvero il team cadetto di Red Bull. Essendo però fuori dalla top 10, il pilota australiano non ha conquistato il punto addizionale, ma lo ha solamente tolto a Lando Norris.
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Su questo fatto è intervenuto Günther Steiner in un intervista rilasciata nel podcast “Red Flags”. “Questo giro veloce di Daniel, è stato un po’ strano. A mio parere in Formula 1 nessun proprietario dovrebbe avere altri team. Non ci si libererà mai dal sospetto che potrebbero esserci ordini di scuderia tra le due squadre“.
“Dobbiamo comunque rispettare ciò che ha fatto la Red Bull“, continua Steiner. “Ero coinvolto anche io quando Mateschitz ha acquistato la Minardi. La squadra era in difficoltà, e sarebbero usciti dalla F1“.
“Oggi però il circus è cambiato, e penso che bisognerebbe trovare una soluzione al fatto che nessuno possa possedere due team. Se la VICARB non fosse stata sotto Red Bull, tutti avrebbero festeggiato l’ultimo giro veloce di Daniel Ricciardo“.
“Se l’avesse fatto la Sauber, qualcuno si sarebbe lamentato? No. So che anche Zack Brown sta insistendo molto su questo argomento, ma non credo riusciranno a risolvere qualcosa. Deve intervenire la FIA“, conclude il manager altoatesino.
*Foto in copertina, credits: automoto.it
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