Ad alcuni giorni dall’annuncio della separazione da Haas, l’ex Team Principal ha finalmente rilasciato le sue dichiarazioni sul mancato addio al team
Dopo un’ulteriore stagione deludente della Haas, conclusa in ultima posizione, il proprietario del team di F1, Gene Haas, ha deciso di non rinnovare il contratto di Gunther Steiner. Sembra che i due avessero delle visioni discrepanti sul futuro. Infatti, mentre il primo voleva mantenere gli stessi costi promuovendo, però, una certa efficienza, il secondo era dell’avviso che la squadra avesse bisogno di investimenti per migliorare. Ciò ha portato all’allontanamento dell’italiano dalla Formula uno e alla sua sostituzione con Ayao Komatsu, ex capo ingegnere.
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 Per la prima volta dal suo allontanamento, Steiner ha potuto dire la sua all’Autosport International che si è tenuto al Nation Exhibition Centre di Birmingham. In tal occasione, l’altoatesino ha confermato di aver ricevuto la notizia tra Natale e Capodanno e che, in effetti, non ha avuto la possibilità di salutare adeguatamente: “Non ho potuto ringraziare certe persone quando ho lasciato Haas F1, perciò ne approfitto ora per farlo. Voglio anche dire ai fan che mi hanno supportato che sono stati fantastici. Grazie a tutti del supporto che ho ricevuto e che ricevo ancora, lo apprezzo molto”.
L’addio mancato
Poi una critica un po’ velata al modo in cui Gene Haas ha “impedito” a Steiner di salutare il team di F1: “Brucia non aver potuto dire addio, ma mi conoscono tutti bene e sanno che apprezzo ciò che hanno fatto. Avrei voluto dirglielo di persona“. Queste le parole dell’ex Team Principal che ha poi parlato della sorpresa nell’apprendere che il suo contratto non sarebbe stato rinnovato. L’intervista è andata avanti, parlando sia delle sfide future di Komatsu, ora alla guida del team Haas, che del futuro stesso del bolzanino in F1.
Gli anni a venire
“In realtà non sono di fretta, ci saranno sempre persone che mi vedranno in giro in Formula uno. Ho incontrato tante persone e mi sono fatto tanti amici. Se c’è qualcosa d’interessante e che mi mette alla prova, allora si, ma se si tratta di cercare un lavoro tanto per restare, allora forse non è quello che voglio“, queste le affermazioni di Steiner sul suo futuro.