Febbraio 16, 2025
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F1 | Steiner torna sull’incidente di Grosjean nel 2020: “I 30 secondi più lunghi della mia vita…”

Gunther Steiner è tornato a parlare dell’incidente avuto da Romain Grosjean nel 2020, che poteva essere fatale al pilota francese…

Durante il GP del Bahrain 2020, Romain Grosjean colpì le barriere ad inizio gran premio, con la sua Haas che prese fuoco e che per alcuni istanti fece fermare il cuore di tutti gli appassionati; fortunatamente il francese uscì quasi illeso dall’incidente, con Steiner che ricorda quello sfortunato momento.

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Steiner rivive l’incidente di Grosjean in Bahrain – Credit: Guerin Sportivo

Steiner: “Senza l’Halo, Grosjean non sarebbe uscito…”

“La riflessione più grande è che siamo stati fortunati. Sono stati i 30 secondi più brevi e più lunghi della mia vita. Qualcuno si è preso cura di noi”, ha affermato l’allora team principal del team Haas al podcast di Sky F1.

“Sai che se non esce ora, allora non uscirà più. Ho guidato le auto da corsa per molto tempo e, quando vedi questa palla di fuoco, sai che non sopravviverà se non esce. L’unico modo per sopravvivere è saltare fuori dall’auto”.

Grosjean infatti rimase per circa 15-20 secondi avvolto nelle fiamme, anche se fortunatamente riuscì a saltare fuori dall’abitacolo e salvarsi.

“Mentre cerchi di prendere il controllo della situazione, lui salta fuori. Ed è finita, siamo a posto. La cosa più importante è che sia vivo. Ora, non guardo indietro in modo negativo perché se l’è cavata. Pensa agli aspetti positivi. La sicurezza di queste auto da corsa. Senza l’Halo, non avrebbe avuto possibilità di uscire.


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Fu proprio l’Halo che permise al pilota francese di salvarsi in quell’occasione, sistema introdotto dalla FIA nel 2018 e che da quel momento ha salvato molti piloti dalla morte.

“È stato fortunato, ma la F1 ha fatto la sua fortuna essendo severa. Dopo che succede qualcosa, introducono nuove misure per renderla più sicura. Dopo quell’incidente, sono state apportate modifiche alla macchina in modo che ciò non possa accadere.

“Non c’era niente di sbagliato nella macchina. Non avevamo mai sperimentato nulla del genere, non potevamo simularlo. Prendo gli aspetti positivi. Do molto merito a Jean Todt, il presidente della FIA, che ha spinto per il sistema Halo perché molte persone erano contrarie”, ha così concluso Steiner.

Credit copertina: Getty Images


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