Con l’imminente taglio di gare in Europa il GP di Imola sembra il favorito ad uscire dal calendario: il rischio del mancato rinnovo spiegato da Angelo Sticchi Damiani
Si sa, sono giorni frenetici in questi mesi ad Imola. Non solo per l’imminente GP, ma anche per il progetto di rinnovamento affinché possa essere presentata una valida proposta di rinnovo per il circuito. Il contratto scade infatti nel 2025, ed è già ampiamente nota l’intenzione di diminuire i gran premi europei per fare posto ad un circuito estero al vecchio continente.
Malgrado gli investimenti fatti per un miglioramento complessivo delle infrastrutture e dei servizi, il Gran Premio di Imola sarebbe in una pericolosa pole position per essere sostituito. Inoltre, un dato di cui tener conto, è l’entrata di Madrid nel 2026 che, a fronte di una sempre più alta richiesta di organizzazione di gare, rendono necessarie delle uscite.
Da un punto di vista contrattuale; il primo obiettivo è l’estensione dell’accordo al 2026, ciò per recuperare la gara persa a causa dell’alluvione nel 2023, e al contempo guadagnare un’anno di tempo. Eppure potrebbe non essere sufficiente.
Potrebbe interessarti:F1 | Sauber con novità importanti per il GP di Imola
A parlare il presidente dell’Aci Sticchi Damiani: “L’Italia rappresenta, con i suoi due GP, un’anomalia di cui andare fieri e da portare avanti. Siamo coscienti di essere in bilico ma ciò non ci scoraggia, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per rinnovare Imola”.
Le motivazioni per mantenerlo sono presto dette; si tratta di un circuito in primis amato dai piloti, iconico nel suo nome e nella sua storia con i tanti campioni che nei decenni hanno calcato la pista. Non solo, a costituire un’ulteriore elemento di forza è lo stesso territorio che circonda la pista.
Attorno ad essa sono sorte attività, iniziative e benessere collettivo che, senza l’impulso che rappresenta l’autodromo, non sarebbero probabilmente mai nate. Insomma, un microclima commerciale e sociale da preservare e mantenere a tutti i costi.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter