Liam Lawson nel mirino di un campione del mondo: secondo Jacques Villeneuve, il neozelandese avrebbe un atteggiamento troppo arrogante.
La promozione di Liam Lawson, che nella prossima stagione di F1 guiderà la Red Bull dopo 11 gare nel team satellite tra il 2023 e il 2024, ha portato a reazioni contrastanti, tra chi lo ritiene un giovane veloce e promettente, pronto per la monoposto di Milton Keynes, e chi invece avrebbe preferito Yuki Tsunoda, che ha debuttato nel 2021 e in termini di prestazioni in pista vede il 2024 la sua miglior stagione in carriera.
C’è anche chi vede Liam Lawson una buona scelta ma nutre comunque dei dubbi per certe sue caratteristiche: è il caso del campione del mondo F1 1997 Jacques Villeneuve. Parlando a Express Sport, il pilota canadese nutrirebbe dei dubbi non tanto sull’abilità al volante di Lawson, quanto sul suo “strano” atteggiamento: “È molto arrogante per essere uno con così poca esperienza. Vedremo come questo atteggiamento funzionerà con Max [Verstappen] e all’interno della squadra. Se Lawson è veloce e spinge Max, ci saranno degli attriti, mentre se non ci saranno attriti è perché entrambi non vinceranno“.

Villeneuve avverte del solito rischio a cui vanno incontro i piloti del vivaio promossi in Red Bull: “Lawson è stato veloce e ha fatto un ottimo lavoro nella squadra satellite, ma abbiamo visto piloti passare alla squadra principale e bruciarsi molto velocemente.”
Il campione del mondo conclude dicendo che, se Red Bull ha scelto Lawson al posto di Tsunoda nonostante le 76 gare di differenza tra i due, è perché se lo merita: “La Nuova Zelanda non è un paese che apporta un valore enorme alla F1 o che porta sponsor, quindi non l’avrebbero mai considerato se non fosse forte. Vogliono solo i migliori piloti.”
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Crediti immagine di copertina: @F1Fansite