È ormai risaputo quanto la F1 miri ad espandersi ed includere, all’interno del calendario, un appuntamento in Africa. Finora la scena era stata rubata dal Rwanda, individuato dai più come il candidato ideale, ma ora torna in auge un altro circuito storico.
La F1 vuole tornare in Africa e il Sudafrica spicca, tra gli altri, come uno dei più papabili ad ottenere un proprio appuntamento in calendario. Se, fino a poco tempo, fa il Rwanda sembrava rappresentare la miglior chance per il continente africano di tornare ad ospitare la F1, ultimamente la concorrenza si è accesa.
Il governo del Sudafrica, attraverso il suo dipartimento per lo Sport, le Arti e la Cultura, ha annunciato di essere già al lavoro per garantire la candidatura del Sudafrica. L’ultima volta che la Nazione africana ha ospitato una gara è stato nel 1993, ma da tempo ormai si vocifera di un possibile ritorno. Il governo darà, ai candidati, tempo fino a metà febbraio per presentare un’offerta. Una volta effettuata la scelta e raggiunti gli ulteriori requisiti, la richiesta verrà ufficialmente inoltrata a FOM e FIA.

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Il ministro Gayton McKenzie ha rivelato che l’obiettivo è quello di entrare nel calendario della F1 nel 2027, anche se non è da escludere un tentativo già per il 2026. Per ora, resta da vedere quale città e quale circuito presenteranno l’offerta più allettante. Ad oggi, l’unico circuito con una reale possibilità sembra essere proprio quello di Kyalami.
Il circuito (già in calendario fino al 1993) ha, infatti, recentemente ottenuto la certificazione FIA di grado 1, requisito necessario per ospitare la F1. Risultato raggiunto grazie a un importante progetto di ristrutturazione condotto da Apex Circuit Design, società di consulenza specializzata nel motorsport, che ha adeguato le infrastrutture del tracciato agli elevati standard di sicurezza richiesti per le gare di F1.
Tuttavia, una volta ottenuto questo status, resta ancora il compito di elaborare un piano adeguato e stanziare un budget sufficiente per ospitare la F1. Ma, dopo le recenti dichiarazioni del governo, sembra plausibile che il progetto più valido potrà contare sul sostegno del Paese, che garantirebbe il raggiungimento di un budget adeguato. Se così fosse, quindi, sarebbe sempre più probabile un ritorno del Sudafrica nel calendario di F1 nel prossimo futuro.
Tra i tanti sostenitori di un possibile ritorno della F1 in Sudafrica, spicca sicuramente Lewis Hamilton. Da tempo, il neo pilota Ferrari ha espresso il desiderio di vedere il ritorno di una tappa africana nel campionato mondiale. L’obiettivo, per il pilota britannico, è avvicinare il pubblico locale e, soprattutto, dare maggiore visibilità al continente.
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