I problemi a Maranello sembrano non finire. Dopo la squalifica di entrambi i piloti dalla seconda tappa del mondiale di F1, la Ferrari pubblica un comunicato ufficiale.
Al termine della gara, durante i consueti controlli, la FIA ha trovato delle irregolarità su entrambe le monoposto della scuderia di Maranello. La numero #16 è stata indagata perchè presentava problemi di peso. Dopo le dovute verifiche la FIA ha appurato che la monoposto fosse sotto il peso minimo di 800 kg. La monoposto di Lewis Hamilton, invece, presentava un’usura eccessiva del pattino posteriore. La FIA ha comunicato la squalifica di entrambi i piloti della Ferrari dal Gran Premio di F1 di Cina.
Una domenica già al disotto delle aspettative dopo aver ottenuto il quinto e il sesto posto in gara. Come se non bastasse è arrivata anche la doppia squalifica.
Il comunicato
Dopo che la FIA ha comunicato al team la decisione presa in merito all’accaduto, la Ferrari ha reso pubblico un comunicato in cui spiega il perché della squalifica: “Dopo le verifiche tecniche della FIA dopo la gara, entrambe le nostre monoposto non sono state trovate conformi al regolamento per motivazioni differenti. La monoposto #16 è stata trovata sottopeso di 1kg e il pattino posteriore della macchina #44 è stato trovato 0.5 mm sotto il limite“.
Il motivo di queste irregolarità: “Charles era su una strategia di uno stop oggi e questo significa che la sua usura degli pneumatici era alta, causando il sottopeso della vettura. Per quanto riguarda l’usura del pattino di Lewis, abbiamo giudicato male il consumo di un piccolo margine“.
La Ferrari si scusa: “Non c’era nessuna intenzione di trarre vantaggio. Impareremo da ciò che è accaduto oggi e ci assicureremo di non fare più lo stesso errore. Chiaramente non era il modo in cui volevamo concludere il weekend del GP di Cina, né per noi, né per i nostri tifosi il cui supporto nei nostri confronti è incondizionato“.
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