Il TP Ferrari, Vasseur, ha affermato che i team di F1 sono arrivati “al limite dello sviluppo” per quanto riguarda le prestazioni in base alle regole attuali.
Frédéric Vasseur ha dichiarato che secondo lui gli alti e i bassi che si vedono ultimamente, da un team all’altro, sono dovuti al limite dello sviluppo portato dalle attuali normative.
Infatti, il notevole vantaggio della Red Bull che si era nuovamente manifestato all’inizio di questa stagione, negli ultimi tempi si è ridotto con la McLaren, Mercedes e Ferrari che hanno ottenuto diverse vittorie. La scuderia di Maranello ha aperto la stagione come principale sfidante della Red Bull, ma il pacchetto di aggiornamenti portati al Gran Premio di Barcellona ha fatto sì che la vettura rimbalzasse più del dovuto ad alta velocità. Questo ha ostacolato le prospettive di crescita sperate con gli aggiornamenti.
A questo punto, dopo la discesa di prestazioni da parte della rossa, la McLaren è diventata la vera e propria contendente della Red Bull nella corsa al titolo, mentre la Mercedes si migliora sempre più. Infatti, tra Hamilton e Russell, il team ha portato a casa tre vittorie su quattro GP.
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Le dichiarazioni di Vasseur
Frédéric Vasseur è sicuro che il recente stop nello sviluppo riscontrato dalla Ferrari dimostri quanto i fianchi siano vicini al soffitto nelle attuali vetture con effetto suolo (ovvero, quando un corpo lavora in effetto suolo significa che si sta muovendo in prossimità di una superficie solida, l’opposto di quanto fa – ad esempio – un aeroplano).
Il TP ha dichiarato: “Da un lato, siamo convinti ed è ovvio che per un decimo o un decimo e mezzo, si cambia completamente la fisionomia del fine settimana.
Stiamo tutti spingendo per portare i pezzi. E sai che la correlazione tra ciò che stiamo facendo in fabbrica e la pista per il saltellamento non è facile. Non è stato facile per la Mercedes, non è stato facile per noi, non è stato facile per le altre squadre dall’inizio della stagione.”
“E siamo anche al limite dello sviluppo. Penso che abbiamo la stessa regolamentazione da quattro anni. E abbiamo una specie di asintoto di performance.” – ha aggiunto – “È sempre più difficile inseguire l’ultimo decimo di secondo. Siamo un po’ più al limite. Vale per tutti.”
Il porpoising (ovvero il saltellamento che le monoposto hanno ad alte velocità, a causa di repentini cambi di pressione dovuti ad un temporaneo stallo e successiva riattivazione dell’effetto Venturi) – o saltellamento – è stato un problema fondamentale per quasi tutte le scuderie negli anni, e Vasseur ha ammesso che è la chiave per andare meglio con le prestazioni e avere la fiducia massima dei piloti.
“Dobbiamo stare attenti al fatto che il saltellamento è la chiave. Non è solo una questione di prestazioni, ma è principalmente una questione di fiducia dei piloti.
Se guadagni un decimo grazie alla deportanza, allora ne perdi tre decimi in termini di fiducia dei piloti o di costanza dei piloti“.
Il TP della scuderia ha spiegato che risolvere il problema per il team italiano è più complicato di quello che sembra. Non è un problema costante e questo fa si che non si possa simulare in galleria del vento.
“Il problema è che quando il saltellamento non è sotto controllo, e penso che sia abbastanza impossibile simulare anche il rimbalzo, perché puoi vedere che da una sessione all’altra, quando il vento cambia direzione o altro, il saltellamento può apparire o scomparire. È [un problema] davvero marginale. Siamo tutti davvero al limite su questo.”
“Non puoi simularlo nella galleria del vento. Abbiamo alcune metriche per immaginare se saremo in forma o meno. Ma alla fine della giornata, siamo anche spinti dalle prestazioni difficili che potremmo ottenere se avessimo un po’ più di carico aerodinamico a volte”, ha aggiunto.
Vasseur, infine, ha affermato che questo potrebbe essere un buon motivo per migliorare gli strumenti che si usano per aumentare le prestazioni delle vetture. Inoltre, ha dichiarato che ormai tutti giocano sul limite dei regolamenti per continuare a evolvere gara dopo gara.
“È un buon esercizio per migliorare questi strumenti, perché dobbiamo riuscire a immaginare come simulare questo tipo di situazione instabile.
Abbiamo fatto un enorme passo avanti, ma tutti hanno fatto un enorme passo avanti. Il problema è che stiamo sviluppando molto più vicino al limite. E, alla fine della giornata, dobbiamo comunque giocarcela con questo saltellamento per rimanere più vicini. [..] noi siamo davvero sull’orlo del limite.”
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Immagine copertina: Tiscali Sport