Nel corso del GP di Abu Dhabi, Max Verstappen ha definito i commissari “stupidi idioti” dopo aver subito una penalità, con Horner che ha preso le difese del suo pilota…
Alla partenza dell’ultimo GP stagionale, Verstappen e Piastri hanno avuto un contatto che ha portato ad un incidente; i commissari hanno poi deciso di penalizzare il quattro volte campione del mondo con dieci secondi, scatenando la sua ira e con Horner che è accorso in sua difesa.
Horner difende lo “sfogo” di Verstappen
“Sono sicuro che in qualsiasi sport, ci sarà sempre frustrazione da parte dei giocatori nella foga del momento in cui ti viene consegnato un messaggio su una penalità del genere. Se i calciatori avessero un microfono acceso, sono sicuro che si ascolterebbero le stesse parole”, ha affermato Horner dopo la gara di Abu Dhabi.
Al team principal della Red Bull è stato poi fatto notare che nel 2016 non aveva detto lo stesso, riferendo quelle che erano state le sue parole all’epoca: “Ma in qualsiasi sport, quello che non si può fare è insultare l’arbitro”.
“Beh, guarda, voglio dire, le circostanze cambiano, ma i piloti no e talvolta penso che sia molto ingiusto. Sentiamo tutti i piloti sbraitare e delirare. E qualche volta sentiamo anche i capi squadra sbraitare e delirare di tanto in tanto, ed è un po’ ingiusto”.
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Questa è stata la risposta di Horner. Che poi ha detto che la privacy nel mondo della Formula Uno è molto diversa da quella degli altri sport.
“Non troverai mai una telecamera o un microfono in uno spogliatoio di calcio o di rugby. O una squadra che parla con i microfoni in faccia prima di entrare in griglia o quando esce dal campo. Talvolta non tutti i messaggi sono necessariamente necessari per essere trasmessi.”
Il pensiero del TP inglese è del tutto comprensibile, soprattutto considerando che non è semplice trattenere la propria foga a più di 300 km/h.
Credit copertina: Getty Images
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