Verstappen è ritornato sull’argomento “Papaya Rules”, per il campione olandese è “solo una frase senza senso” e ha affermato che se l’avesse sentita dal suo ingegnere in radio “gli avrei detto di stare zitto”.
Max Verstappen non ha fatto sconti alla McLaren per quanto riguarda il messaggio dato ai piloti nel GP d’Italia di questa stagione, “Papaya Rules”. Anche se quest’anno è stato ottimo per il team di Woking, data la vittoria nel campionato costruttori dopo 26 anni, hanno commesso diversi errori. Per molti, il risultato ottenuto in Italia, è stato uno sbaglio del team papaya.
Nel campionato piloti, Lando Norris ha concluso la stagione in seconda posizione. Durante la caccia al primo posto di Verstappen – ora 4 volte campione del mondo – il britannico non ha sempre avuto il supporto desiderato. Per ottenere il risultato sperato dal pilota n.4, sarebbe servito un supporto incondizionato da parte del team che avrebbe dovuto agire in suo favore. Alcune volte, però, la McLaren non ha “aiutato” Norris, ma ha lasciato libertà ai due piloti.
Anche se Oscar Piastri non era in lotta per campionato piloti, il team papaya ha lasciato carta bianca in pista diverse volte. Questo ha, poi, fatto si che Norris perdesse dei punti preziosi per il suo titolo, a favore del compagno. Una di queste volte è stata al GP di Monza dove è stato detto ai piloti di lottare secondo le Papaya Rules.

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Cosa sono le Papaya Rules?
Appena è stato preso in causa il messaggio, Andrea Stella – TP McLaren – ha spiegato il significato in modo più dettagliato. In sostanza significherebbe “correre in modo pulito e non creare collisioni tra le vetture papaya.”
Stella ha, però, aggiunto: “Il nostro consiglio è di gareggiare sempre con le regole papaya. Per cui, quando la macchina è papaya, come con qualsiasi altro concorrente bisogna sempre stare attenti, ma se la macchina è papaya, bisogna prestare ancora più attenzione.”
“Dobbiamo assicurarci, soprattutto perché la vettura è così competitiva, di vedere la bandiera a scacchi. E di provare a essere in gara con sinergia tra i nostri due piloti, piuttosto che pensare che il mio principale concorrente sia il mio compagno di squadra”, ha spiegato il TP italiano.
“Cerchiamo di stare lontani da questo tipo di mentalità, perché non è produttivo”, ha concluso Stella.
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Le parole di Verstappen
Queste “Papaya Rules” sono diventate il simbolo delle decisioni discutibili che la McLaren ha preso nel corso della stagione. Il GP d’Italia è stato vinto, infine, da Charles Leclerc con la Ferrari, e questa decisione del team di Woking ha solo aiutato la SF-24 n.16.
Ora che il titolo piloti e il titolo costruttori sono stati decisi, Max Verstappen ha criticato quel messaggio. Il pilota Red Bull è tornato sull’argomento quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse in un’intervista alla tv olandese Viaplay.
Verstappen ha affermato: “‘Papaya Rules’? Per me è totalmente inutile. Questa per me è solo una frase senza senso.”
“Se lo sentissi dire dal mio ingegnere, gli direi immediatamente di stare zitto. [Mi direi] ‘Che razza di assurdità è questa?’” – ha aggiunto – “Se dici [via radio] ‘siete liberi di correre’, allora va bene.”
“Ma avrebbero potuto risolvere la questione in un modo più semplice e migliore come squadra”, ha concluso il 4 volte campione del mondo.
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Immagine copertina: RacingNews365