Max Verstappen, attuale leader del Mondiale F1, si apre sull’incidente di Dilano Van ‘t Hoff e ricorda le sue riflessioni nei giorni successivi.
Max Verstappen, dopo il weekend del Belgio di F1, ha raccontato i momenti immediatamente successivi alla morte di Dilano Van ‘t Hoff. La perdita della giovane promessa del motorsport olandese, per via di un terribile incidente in Formula Regional a Spa-Francorchamps, ha scosso il campione Red Bull.
Intervistato dalla rivista olandese Formula.nl, Verstappen ha parlato di quei tragici momenti: “Quando è arrivata la notizia dell’incidente di Dilano, ho scritto un messaggio sui social. Dopo qualche istante, la sorella di Dilano ha risposto al mio post dicendomi che ero un grande esempio per suo fratello e ringraziandomi“.
“Quella reazione mi ha scosso profondamente: ho subito pensato alla mia famiglia – racconta Max Verstappen – A quel punto ti dici: ‘M***a, e se fosse successo a me? Loro avrebbero…’ e poi pensi ‘C***o!’“.
Il messaggio di Verstappen per le categorie minori
Il mondo del motorsport si è immediatamente messo in moto per migliorare le condizioni di sicurezza del tracciato di Spa. Negli ultimi anni, sono stati spesi circa 80 milioni di euro per varie modifiche allo storico circuito belga, che hanno coinvolto anche Eau Rouge, Radillon e Kemmel.
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Verstappen, rispondendo ad una domanda sulla gestione del rischio, passando di categoria in categoria, ha spiegato: “Non so se sia cambiato il mio approccio, ma il processo mentale è diverso. In Formula 3 non c’era paura, non avevo paura. Neanche adesso ce l’ho, ma rifletto di più sulle conseguenze delle mie azioni“.
“All’epoca non pensavi mai a cosa sarebbe potuto succedere se qualcosa fosse andato storto, guidavi d’istinto – conclude Verstappen – Non parlo di Dilano nello specifico, lui è stato investito da un’altra vettura, ma, in generale, nelle categorie minori tendi a prenderti molti più rischi che in età avanzata“.
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