Max Verstappen, nel giovedì del GP del Belgio, ha risposto alle domande relative al suo modo di parlare in radio dopo quanto successo in Ungheria.
Il tre volte campione di F1 e attuale leader del campionato, Max Verstappen ha dichiarato di non aver intenzione di cambiare il modo in cui parla alla radio, nonostante sia stato criticato in Ungheria per come ha risposto al suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase nei team radio.

Verstappen ha avuto parecchie discussioni di cui alcune molto aggressive con il suo il muretto box durante il Gran Premio d’Ungheria in cui si è classificato in 5° posizione, arrivando ora a una striscia negativa di tre gare senza vittorie.
Nel giovedì del GP del Belgio, il campione del mondo ha risposto una volta per tutte alle critiche riguardo al suo modo di comportarsi in radio.
“Se a qualcuno non piace il mio linguaggio, allora non lo ascolti, abbassi il volume. Sono molto portato al successo, credo di averlo già dimostrato e voglio sempre ottimizzare le cose. Ora la gente può discutere che io non debba essere così esplicito alla radio, ma questa è la loro opinione”.
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Verstappen ha trascorso gran parte dell’ultima gara a discutere nei team radio con il suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase riguardo alla strategia della sua squadra che ha compromesso il risultato, e si è anche infuriato dopo il contatto con Lewis Hamilton, ma l’olandese non vuole cambiare nulla, in quanto si tratta di un approccio che finora si è rivelato vincente.
Parlando del rapporto col suo ingegnere, ha detto: “Siamo molto aperti, molto critici l’uno verso l’altro, e stiamo lavorando molto bene, quindi non cambierò. Questo è il nostro approccio, penso che sia importante poter essere critici, perché nel mondo in cui viviamo sento che molte persone non riescono più a sopportare le critiche come una volta e non voglio finire così”.
Ecco perché Verstappen non cambierà atteggiamento
A differenza di molti altri sport, in Formula 1 ogni parola dei piloti viene ascoltata da milioni di spettatori in tutto il mondo: “Anche questo è un aspetto, in altri sport le persone dicono tante cose, ma non hanno un microfono attaccato alla bocca”, ha detto Verstappen.
Ha aggiunto: “In altri sport si impreca tra sé e sé su cose che non ti piacciono, come un compagno di squadra che non ti ha passato la palla. Possono dire quello che vogliono, perché non hanno un microfono, mentre il nostro sport è così”.
Ma ha concluso rimanendo convinto del suo pensiero: “In un certo senso, per la trasmissione televisiva, si può discutere di cambiare. Ma non mi interessa, dico quello che voglio, perché il nostro sport è così. In F1 si comunica molto con il muretto dei box e si ha la possibilità di parlare”.
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Crediti immagine di copertina: Getty Images / Red Bull Content Pool