Verstappen ha affermato che “non era un bluff” quando ha minacciato di andarsene dal team per salvare la posizione di Marko all’inizio della stagione 2024 di F1.
Max Verstappen ha affermato nuovamente che il suo era un avvertimento per il team di Milton Keynes. La sua minaccia di andarsene dalla Red Bull, che ha usato all’inizio della stagione 2024 quando sembrava che la squadra austriaca avrebbe sospeso Helmut Marko, non era uno scherzo.
È stata una strategia efficace per il pilota olandese, con l’81enne che ha mantenuto il suo ruolo. In ogni caso, non si sa se sia vera la voce secondo cui il suo contratto include una clausola rescissoria incentrata su Marko.
Nonostante Verstappen abbia conquistato il suo quarto titolo consecutivo di piloti di F1, l’inizio della stagione è stato complicato per la Red Bull. Tra lotte interne e potere, la squadra sembrava divisa nel profondo, con Marko come solo uno dei nomi vicini all’uscita.

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Le parole di Verstappen
Secondo alcune voci, Marko sarebbe stato messo alla porta prima del secondo round della stagione, il GP in Arabia Saudita, ma l’olandese si è opposto.
Nonostante quello che succedeva nel team, la RB20 si è dimostrata dominante in pista tanto quanto la vettura del 2023 – almeno per la prima parte della stagione.
Il 4 volte campione del mondo ha dichiarato: “Una volta dentro la vettura, per fortuna penso solo alle prestazioni.”
Anche se la monoposto di quest’anno alla fine ha vacillato, con la Red Bull al terzo posto nella classifica costruttori, il rapporto del team con Verstappen ora è più forte che mai. Soprattutto grazie al fatto che sono riusciti a sopravvivere al periodo difficile che stavano affrontando.
Il ricordo della minaccia del campione olandese ha scacciato la possibilità dell’addio di Marko alla Red Bull e Verstappen ha sostenuto che appoggiare l’austriaco sia stata la cosa giusta da fare. Tuttavia, sono aumentate le voci che vedrebbero l’olandese andarsene dalla Red Bull per altre squadre, con Mercedes e Aston Martin indicate come probabili destinazioni.
“Penso di aver detto chiaramente cosa pensavo a riguardo. Penso anche che fosse importante averlo detto in quel momento”, ha spiegato Verstappen.
“E lo pensavo davvero.” – ha aggiunto – “Non era un bluff. E lo sanno anche all’interno del team.”
Ha, poi, affermato: “Se a quel punto avevo dubbi sul mio futuro alla Red Bull? Beh, la sensazione non era proprio al 100 percento. Stavano succedendo tante cose.”
“Ma d’altra parte, non credo nemmeno che se qualcosa va storto, puoi dire subito: ‘me ne vado’. Non sono fatto così”, ha concluso il 4 volte campione del mondo.
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Immagine copertina: GPblog.com