Jacques Villeneuve si è espresso su due dei rookie di cui non è così convinto: uno ha debuttato l’anno scorso, e uno si prepara per il 2025.
Nel 2025 ci saranno sei rookie in pista: tra i giovani piloti pronti a gareggiare manca Colapinto, che ha esordito l’anno scorso, e sul quale Jacques Villeneuve ha qualcosa da ridire. Non ha sottovalutato le sue potenzialità, ma ritiene che l’argentino abbia sprecato la sua occasione.
Fonte: Sky Sport
Nella stagione passata abbiamo visto diversi volti nuovi in pista. Lawson aveva già debuttato nel 2023, ma nel 2024 è diventato pilota titolare, e ora è pronto ad iniziare la sua prima stagione intera di F1. Abbiamo poi assistito all’esordio di Bearman, che ha avuto prima l’onore di guidare in Ferrari, per poi andare a sostituire due volte Magnussen in Haas. Doohan si è aggiunto al gruppo per l’ultima gara della stagione, Abu Dhabi, in sostituzione di Ocon.
Jack ha un sedile in Alpine per l’anno prossimo, ma avere Colapinto come pilota di riserva non permetterà al giovane pilota Alpine di dormire sonni tranquilli, perché vede il suo futuro in bilico ancor prima che la stagione cominci.
Del giovane argentino, però, non tutti sono convinti. Jacques Villeneuve è uno di questi: vediamo le sue dichiarazioni per capire il motivo di queste critiche. “Quando ti capita un’occasione d’oro, devi sfruttarla. Quindi non può lamentarsi. Ha potuto disputare alcune gare in Formula 1. Non molte persone hanno questa opportunità, quindi è impressionante che lui l’abbia avuta. Non so come sarà il suo futuro. È ancora un pilota veloce. Ma quello che ha dimostrato è di non aver valutato correttamente la situazione“.
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L’ex pilota canadese è poi passato a commentare un pilota che ancora non ha esordito in F1, ma che presto vedremo in pista: Gabriel Bortoleto. Villeneuve non è sicuro che sia la scelta migliore reclutare il giovane brasiliano, e incolpa anche la Formula 2. “Non ho idea di cosa possiamo aspettarci da Bortoleto. La Formula 2 non è un buon indicatore, non lo è mai stata. Quindi non ha senso formulare aspettative prima che i piloti di questa categoria si facciano avanti. E oggigiorno crescono con pochissima esperienza“.
“È difficile capire come si possa arrivare ai vertici dello sport più importante del mondo così velocemente e in così giovane età con così poca esperienza. Lo trovo piuttosto sorprendente. Ma spesso si siedono al simulatore e questo permette loro di essere veloci. Ma si poteva vedere con Antonelli a Monza cosa poteva succedere“.
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Fonte copertina: Sky Sport
