Sainz correrà tempo pieno per il team Williams nel 2025 lasciando la Ferrari, Vowles vorrebbe schierare lo spagnolo nei test prestagionali di Abu Dhabi: ecco le sue parole.
Il team principal della Williams, James Vowles, ha dichiarato di essere intenzionato a schierare Carlos Sainz già nei test prestagionali di Abu Dhabi. Il pilota spagnolo si unirà al team nella prossima stagione con un contratto pluriennale, dopo essere stato sostituito in Ferrari da Lewis Hamilton.
Sainz sarà al fianco di Alex Albon e farà il suo debutto nel GP d’Australia nel 2025, un anno dopo la sua vittoria all’Albert Park. Il TP Williams però vorrebbe che lo spagnolo entrasse nella squadra già in occasione dei test post-stagione che si tengono ad Abu Dhabi.
“Dobbiamo ancora concordare i termini con la Ferrari, ha un contratto con la Ferrari fino alla fine del 2024” – ha dichiarato Vowles – “Tuttavia, spero di vederlo in macchina ad Abu Dhabi.”
Questa loro speranza si basa sul fatto che nel 2018 la Ferrari ha permesso a Kimi Raikkonen di fare i test per la Sauber prima del suo passaggio alla scuderia nella stagione successiva.
(@CarlosSainz.es)
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Le parole di Vowles
Carlos Sainz si è unito alla Williams proprio quando il team cerca di tornare al vecchio splendore. Anche se un nome come il suo avrà senza dubbio un valore commerciale per il team, il TP ha spiegato che il vantaggio più grande arriverà in prestazione.
Vowles ha affermato: “Il vero vantaggio commerciale di tutti i team di F1, tra l’altro, è semplicemente la prestazione.
Se rendi la tua auto più veloce, o se hai piloti che spingono la tua auto, o piloti che si spingono a vicenda e spingono l’auto, questo a sua volta ti garantisce una posizione in campionato e entrate dalle sponsorizzazioni.”
“Questo è il segreto di come gestire un team di F1: fondamentalmente lo tratti come una startup” – ha aggiunto – “Devi investire le tue finanze in un pilota, o due piloti, in realtà, nelle circostanze che sai che spingeranno il team in avanti.”
Infine, ha concluso dichiarando: “Non è che hai subito, durante la notte, il telefono che squilla e qualcuno ti offre 20 milioni. Non è così che avviene, ma fa parte del viaggio che si compie.
Quello che posso dire è che abbiamo degli sponsor esistenti con cui parliamo da sei mesi e per loro potrebbe essere stato o meno il fattore scatenante [l’arrivo di Sainz] in più che li ha spinti a tagliare il traguardo. Ma non è che all’improvviso prendi tutti i tuoi accordi e li aumenti di una percentuale, fondamentalmente”
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Immagine copertina: autohebdo.fr
