Alla sua terza gara in F1, Colapinto sta dimostrando di meritare un sedile per la prossima stagione: Albon potrebbe risentire della pressione dell’argentino della Williams?
La Williams ha fatto il colpaccio: allontanando Logan Sargeant nel corso della stagione di F1, può ora contare su due piloti solidi, Albon e Colapinto, in grado entrambi di portare a casa qualche punto. Anche un solo punto, è fondamentale per il team inglese per cercare di risalire la china e distaccare l’Alpine che la segue.
Ad inizio stagione, con ancora Logan Sargeant alla guida, la leadership di Albon non è mai stata messa in discussione. Con l’arrivo di Colapinto la situazione potrebbe essere un po’ meno scontata per il thailandese. Dal suo debutto a Monza, il pilota numero 43 ha fatto importanti passi avanti riducendo il distacco dal compagno.

Il distacco maggiore tra i due piloti Williams, come è normale che sia, si è verificato nel GP di Monza. Albon arriva in Q3 chiudendo in ottava posizione (1.20.229), mentre Franco Colapinto non riesce a superare il taglio del Q1. Diciottesima posizione in 1.21.061, otto decimi di ritardo. Riesce comunque a recuperare molte posizioni passando in dodicesima sotto la bandiera a scacchi; Albon saldo in top 10.
A Baku il distacco è stato minimo per tutto il weekend. Nonostante l’incidente avuto in FP1, l’argentino non si è fatto scoraggiare e ha concluso il weekend nel migliore dei modi. Nella sua seconda qualifica in F1 Colapinto riesce a mettersi dietro il compagno di squadra: entrano in Q3, e concludono con in nona e decima posizione, staccati di tre decimi e mezzo.
In gara il veterano del team si impone sul novellino. Anche se di poco, riesce a chiudergli appena davanti.
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Il distacco minimo si è visto nell’ultimo GP a Singapore: soli sette millesimi a vantaggio di Albon. Nel primo giro di gara, però, Colapinto tira fuori una partenza eccezionale: in poche curve recupera tre posizioni, Albon ne perde quattro.
Ed è proprio in questi caldi momenti del primo giro che quest’ultimo si apre in radio e si lamenta del comportamento del compagno di squadra. “Franco ha fatto una divebomb! Ma cosa sta facendo?“, le parole dette all’ingegnere dopo essere stato costretto a tagliare la chicane.
Tuttavia si è dovuto ricredere dopo aver rivisto gli on board: “Non è stata colpa di Franco. Credo che il vero problema fosse che nessuno riusciva a girare correttamente in curva. In molti si sono trovati stretti e sono andati dritti alla prima curva. Io ero all’esterno e ho pagato il prezzo“.
La lotta tra i due si è vanificata con il ritiro di Albon dopo qualche giro, per problemi con la vettura. Fino ad ora, è sempre riuscito ad imporsi sul compagno di squadra nonostante la sua velocità. Si continuerà con questo trend, o la pressione comincerà a farsi sentire?
*Foto in copertina, credits: ole.com.ar
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