James Vowles esprime la sua opinione sulle prestazioni di Colapinto al GP d’Italia e spiega i motivi che hanno spinto la Williams a scegliere lui.
Franco Colapinto, il pilota argentino chiamato a sostituire Logan Sargeant in Williams per le nove gare rimanenti della stagione, ha corso a Monza il suo primo GP dell’anno. Il 21enne, dopo un errore in qualifica che lo ha costretto a partire dalla 18esima posizione, ha poi corso una gara impeccabile, riuscendo a tagliare il traguardo in 12esima posizione. Il team principal della Williams, James Vowles, esprime la sua opinione al riguardo e svela i motivi che hanno portato il team inglese a scegliere proprio lui.
“Finire a pochi secondi da Alex, quando si è qualificato così in fondo, è un buon risultato,” ha detto Vowles ai media. “Dal punto di vista procedurale ha fatto tutto correttamente: alla partenza non ha perso posizioni e ha fatto un buon lavoro al pit stop.
“Prima del suo errore in qualifica era a circa un decimo da Alex. Quello è l’unico errore che gli si può imputare. Senza quello penso che avrebbe potuto lottare per conquistare almeno un punto. Sono molto, molto contento di tutto quello che ha fatto e di come è cresciuto in questo ruolo.”
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Perché Colapinto?
“Quando ho dovuto scegliere, mi sono basato su diversi fattori. Innanzitutto, è più veloce di quanto la gente pensi,” ha spiegato Vowles. “Mi sono basato su ciò che ha fatto a Silverstone e su ciò che sta facendo al simulatore. Inoltre, parte del motivo per cui è in macchina è la sua capacità di gestire enormi quantità di pressione; lui non si lascia destabilizzare facilmente.
“Gli abbiamo caricato addosso più informazioni di quante un essere umano possa gestire, e se glielo chiedi ora, ti dirà sicuramente che erano troppe. Ma ciò non lo ha portato a entrare in uno stato diverso da ‘questo è il modo in cui faccio le cose, ed è così che rendo al meglio'”.
Alla domanda su quanto sia realistico iniziare ad aspettarsi punti dal suo nuovo pilota, Vowles ha risposto: “Direi che ci sono tutte le ragioni per essere ottimisti su come si comporterà a Baku, Singapore e su tutte le piste rimanenti. Un po’ la responsabilità è anche nostra. Dobbiamo migliorare la macchina. Ci sono altri aggiornamenti in arrivo che ci aiuteranno a spingerci più concretamente in zona punti. Quando il pacchetto sarà sulla vettura, avrà possibilità di fare punti in tutte le gare rimanenti. Ma per rispondere più formalmente, già a Baku potrebbe avere una possibilità. Ma deve essere assolutamente perfetto quel weekend, e credo che sia un’aspettativa troppo alta da mettere sulle sue spalle.”
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Crediti immagine di copertina: MP Motorsport