Niels Wittich non fa più parte della FIA, e dunque non ricoprirà più il ruolo di Direttore di Gara già a partire da Las Vegas: alla vigilia del GP negli USA i piloti hanno condiviso la loro opinione.
Dopo il GP del Brasile la F1 si è fermata per una breve sosta di due settimane. Un continuo susseguirsi di notizie bomba ha comunque mantenuto i riflettori accesi sul Circus. Ciò che ha fatto sicuramente più scalpore è stato l’allontanamento di Wittich dalla FIA, annunciato poco dopo che i piloti della griglia, con un post su Instagram, si erano rivolti proprio alla Federazione.
In quel post i piloti hanno sollevato principalmente la questione del linguaggio, dopo che anche Leclerc ha ricevuto una sanzione per una parolaccia detta non con l’intenzione di offendere. Inoltre hanno sottolineato: “I nostri membri sono adulti. Non hanno bisogno di ricevere istruzioni su questioni superflue come indossare gioielli o mutande”. Hanno anche espresso il loro disaccordo in merito all’utilizzo delle sanzioni economiche.
Dopo queste dichiarazioni è arrivata l’ufficialità che Wittich non farà più parte della FIA, e già a Las Vegas vedremo il sostituto. Stiamo parlando di Rui Marques, Direttore di Gara portoghese che ha già svolto questo ruolo in Formula 2 e Formula 3, e più di recente nel weekend a Macau per la Formula Regional.
Cosa ne pensano i piloti?
A coloro che hanno preso parte alla conferenza stampa del GP di Las Vegas, è stato chiesto un parere sulla questione. Iniziamo da Russell, Presidente insieme ad Alex Wurz della GPDA. “Posso parlare solo per me stesso qui, non per gli altri piloti, ma penso che non sia un segreto che alcuni non fossero contenti di ciò che stava accadendo in termini di decisioni prese“.
La critica che il pilota britannico ha rivolto alla Federazione riguarda la mancanza di collaborazione. “Avremmo potuto contribuire a migliorare la questione”. Russell ha poi espresso il suo disaccordo sulla sostituzione di Wittich, spiegando che secondo lui non sarà questo a risolvere il problema. “A volte assumere e licenziare non è la soluzione. Ogni volta che c’è un cambiamento, bisogna fare un passo indietro prima di farne due avanti“.
Kevin Magnussen ha espresso la sua perplessità in merito alla preparazione che bisogna avere per ricoprire un ruolo di questo calibro. “È un lavoro che richiede esperienza e ad essere onesti non so quanta esperienza abbia il nuovo arrivato. So che viene dalla F2 e dalla F3, quindi deve averne un po’”.
“Penso che tutti noi, certamente io lo faccio, tendiamo a paragonarlo ai tempi di Charlie Whiting, che certamente per noi piloti, era qualcuno con cui ci sentivamo davvero in sintonia e ci sentivamo sempre ascoltati, mentre ora sembra quasi che siamo in molti contro di loro“.
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Esteban Ocon ha spiegato che sicuramente Las Vegas, circuito cittadino su cui la F1 ha corso solo una volta, non sarà un GP semplice da cui iniziare. Ma è fiducioso e curioso in merito all’operato del nuovo Direttore di Gara. “Non vedo l’ora di incontrarlo e fare delle belle chiacchierate all’incontro con i piloti e vedere come lavora. Parleremo molto delle sue idee su argomenti molto importanti per noi come i limiti della pista, i cordoli, ecc. Ognuno ha il suo modo di fare le cose”.
Lando Norris ha riconosciuto la difficoltà del lavoro del Direttore di Gara. “Ci saranno sempre persone che non sono d’accordo e persone che sono d’accordo. Le cose non stanno andando lisce come vorremmo. Ma questa è una posizione difficile in cui trovarsi: sai che prima o poi riceverai critiche da ogni parte, ma devi essere disposto ad accettarle“.
Valtteri Bottas si è posto sulla stessa linea di pensiero di Lando. Inoltre ha aggiunto: “Come piloti, non abbiamo molte informazioni di base sul perché è successo, qual è stata la decisione di farlo. Quindi immagino che avremo maggiori dettagli nella riunione dei piloti”.
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