Settembre 15, 2024
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F1 | Zhou senza sedile per il 2025: tra le accuse di razzismo e il paragone con Bearman

Zhou rischia di rimanere fuori dalla griglia di F1 nella prossima stagione: ecco le sue parole sul razzismo nel motorsport e sul paragone con Bearman, che dal 2025 guiderà per Haas.

Sembra che la data di scadenza per l’avventura di Zhou Guanyu in F1 sia il 2024: ecco come il pilota cinese della Sauber ha commentato la sua attuale condizione tra razzismo e paragoni con Oliver Bearman. Queste le sue parole: “Quest’anno ho sofferto molto, ma voglio rimanere in questo campionato.

F1 Zhou razzismo Bearman
Zhou Guanyu è stato il primo pilota cinese a correre la propria gara di casa nel Gran Premio di Cina.
Crediti Immagine: @ZhouGuanyu24 via X

Attualmente alla guida della Sauber, con Valtteri Bottas come compagno di squadra, il pilota cinese aspira a rimanere in Formula 1. Sauber, però, a partire dal 2026 diventerà Audi e la scuderia che sarà capitanata da Mattia Binotto sta già muovendo i primi passi in questa direzione con la scelta del primo dei suoi piloti, ovvero Nico Hülkenberg.

Ipoteticamente nella squadra che diventerà Audi è ancora libero un sedile al fianco del pilota tedesco nel 2025. Zhou non vuole precludersi alcune possibilità, commentando così la futura presenza di Binotto nella squadra: “Per il futuro o per l’anno prossimo è certamente meglio. Lo conosco da tanto tempo, da quando ero parte della Ferrari Driver Academy.


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Proseguendo sul suo futuro, ha aggiunto: “Voglio rimanere in questo campionato. È questo ciò che voglio fare. Non ho ancora pensato alla possibilità di diventare terzo pilota. La mia mentalità è ancora concentrata sul trovare un sedile, direi che c’è il 50% di possibilità di farlo.”

Il pilota cinese ha commentato anche la stagione in corso, in cui il confronto con Bottas non è confortante. Il finlandese ha battuto Zhou 9-5 in gara e addirittura 13-1 in qualifica. Ecco le sue parole in seguito al Gran Premio del Belgio: “Direi che in termini di condotta di gara siamo simili. In molte occasioni sono stato un po’ più veloce di lui.”

Negli ultimi weekend la mia gara è stata compromessa perché partivo alle sue spalle. Questa è una debolezza: la velocità sul giro secco con la configurazione della vettura di quest’anno. Richiede un alto livello di dolcezza in ingresso. Il mio stile di guida è più aggressivo. Quest’anno ho sofferto molto, sto lavorando per sistemare questo aspetto.

Zhou si sente vittima di razzismo e confronta il suo percorso a quello di Oliver Bearman

Il mercato piloti di questa stagione sta senza dubbio mettendo sotto pressione Zhou Guanyu, ma il pilota cinese ritiene che le sue prestazioni siano sempre state controllate più severamente rispetto a quelle di altri colleghi.

In merito a ciò, Zhou ha confrontato il trattamento ricevuto in approccio al suo esordio in Formula 1, avvenuto nel 2022, a quello che ha ricevuto Oliver Bearman in questa stagione quando è stato annunciato che il britannico guiderà per Haas nel 2025.


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Queste le sue parole: “È abbastanza evidente. Nel 2021 quando ho firmato con Alfa Romeo ci sono state molte offese razziste nei miei confronti da parte delle persone, perché non avevano seguito la mia carriera. Sono arrivato con un terzo posto nel campionato di Formula 2, vincendo quattro gare quella stagione. Ora, invece, si vede un pilota fuori dalla top 10 trovare un sedile e venire supportato da tutti.

Parole dure quelle di Zhou nei confronti del sistema, spesso filo-britannico, e di Bearman, che al momento sta faticando nel campionato di Formula 2 con Prema. La squadra italiana, da tempo al vertice nelle categorie minori, non si è ancora adattata alla perfezione alle nuove vetture di F2.

F1 Zhou razzismo Bearman
Bearman in azione a bordo della SF-24 nel corso del Gran Premio dell’Arabia Saudita, concluso in settima posizione.
Crediti Immagine: autosport.com

È importante notare, però, che le parole di Zhou omettono le prestazioni mostrate da Bearman vincendo il campionato nella F4 italiana, conquistando il terzo posto al debutto nel campionato di Formula 3 e, con maggiore importanza, debuttando in Formula 1 con la Ferrari all’inizio di questa stagione.

In conclusione, però, per Zhou il problema esiste e dovrebbe essere affrontato: “Questo mostra che il pregiudizio sulla nazionalità è realtà. È difficile da cambiare quando sei asiatico, ma non mi preoccupa.”


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Crediti Immagine di Copertina: @stakef1team_ks via X

Fonte: therace.com

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