Iniziato il 2025 Lewis Hamilton è diventato a tutti gli effetti un pilota della Scuderia Ferrari: un ex pilota di Maranello ha parlato delle opportunità della rossa
Con lo scoccare della mezzanotte e l’arrivo del 2025, Lewis Hamilton è diventato a tutti gli effetti un pilota della Ferrari. Dopo 12 anni il suo contratto con la Mercedes è scaduto e l’inglese può finalmente cambiare casacca e iniziare il suo lavoro con il team italiano di Maranello.
Proprio per la durata del suo contratto infatti, il sette volte campione del mondo non ha potuto effettuare i test post stagionali di Abu Dhabi vestito di rosso. Molti altri invece, vedi Hulkenberg e Ocon, hanno già avuto la possibilità di ambientarsi a pieno all’interno dl team che li ospiterà per la prossima stagione.

Secondo le voci che sono circolate nei giorni scorsi, la prima uscita di Hamilton dal garage Ferrari di Fiorano dovrebbe arrivare a metà gennaio con la F1-75. Dopo questa data vedremo sia lui che Leclerc a bordo della nuova monoposto, il progetto “677”, il 19 Febbraio a seguito della presentazione ufficiale.
La scelta fatta lo scorso febbraio dal TP Frederic Vasseur non è stata esente da critiche. Da subito, molti hanno considerato il tutto come una sola mossa di marketing e che l’età del numero 44, non permetterebbe più il raggiungimento degli obiettivi a cui la Ferrari deve puntare; stiamo parlando ovviamente della vittoria dei due titoli mondiali.
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Infatti, il prossimo 7 gennaio, Lewis Hamilton compirà 40 anni, diventando il secondo pilota più “vecchio” della griglia di Formula 1 dietro solo a Fernando Alonso. Nonostante le voci, Hamilton vuole concludere la sua carriera raggiungendo il suo ottavo titolo mondiale vestito di rosso. Prima di lui, altri campioni del mondo del calibro di Prost, Alonso e Vettel hanno fallito.
Piloti britannici in Ferrari: l’ultimo di una lunga lista
Un inglese a Maranello non è la prima volta: Lewis Hamilton è infatti il decimo di una lunga lista. Di questa purtroppo, solamente due ottennero il titolo mondiale ovvero Mike Hawthorn nel ’58, e John Surtees nel ’64. Ad andarci molto vicino è stato l’ultimo pilota britannico che ha corso in Ferrari, Eddie Irvine, che nel 1999 sfiorò il primo posto.
Un altro pilota inglese, che purtroppo ha ottenuto pochi successi in rosso, è il grandissimo Nigel Mansell. “Il leone”, ha guidato la vettura italiana per le stagioni 1989 e 1990. Nella prima stagione, delle 16 gare in calendario, ne conclude solo 6. L’impresa è stata che in queste poche occasioni, l’inglese è sempre arrivato a podio. Ciò gli ha permesso di concludere la stagione al quarto posto dietro alle McLaren e alla Williams.

Proprio Nigel Mansell, ha parlato della scelta Ferrari e di tutte quelle critiche che la colpiscono per la scelta di Hamilton. “Sento molte persone lamentarsi del fatto che Lewis sia troppo vecchio ormai. Non penso sia importante. Io ho vinto il titolo mondiale a quell’età e avrei continuato a correre per altri anni se non fosse stata messa in mezzo la politica”.
“Se Hamilton riesce a buttare fuori il ‘Fuoco interiore’, avrà ancora dei grandi anni davanti a sé. Penso che questo rapporto tra lui e la Ferrari sia un qualcosa di favoloso. Posso ben immaginare che concluderà la sua carriera vestito di rosso. Sta realizzando il sogno di una vita”.
*Foto in copertina, credits: fanpage.it
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