La F1 spiega perché il punto bonus sul giro veloce è stato rimosso

La scelta di rimuovere il punto addizionale è stata per garantire maggiore equità o un’occasione persa?

La FIA e la direzione della Formula 1 hanno optato per un ritorno alle origini del sistema di punteggio, abbandonando il punto bonus per il giro più veloce. Introdotto nel 2019 con l’obiettivo di rendere le ultime fasi di gara più elettrizzanti, questo bonus si è spesso rivelato controverso. In molti casi, infatti, il riconoscimento veniva sfruttato strategicamente per sottrarre punti a un avversario diretto.

campione del mondo f1 2025
Foto: AutoSprint

“Dal 2019, un pilota che si piazza tra i primi 10 può guadagnare un punto bonus facendo il giro più veloce della gara”, ha affermato la F1 sul sito ufficiale. “A volte ciò significava che i piloti avrebbero continuato a spingere fino a tardi nel tentativo di ottenere il riconoscimento, o addirittura avrebbero dovuto fare dei pit stop tardivi per sostituire le gomme fresche. Ma ha anche aperto la possibilità per una vettura fuori dalla top 10 di fermarsi ai box e togliere punti a un altro pilota, anche se non ne avrebbe ottenuti. E poiché il bonus a volte si è rivelato un argomento controverso, quest’anno è stata presa la decisione di rimuoverlo dal sistema di punteggio.

Critiche e reazioni

L’eliminazione del punto extra ha suscitato forti reazioni. Il CEO della McLaren, Zak Brown, ha espresso il suo disappunto.

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All’interno del paddock la decisione è stata accolta con favore. Piloti come George Russell hanno sottolineato come il bonus, oltre a risultare superfluo, incentivasse comportamenti che andavano contro lo spirito meritocratico della competizione. “Ho sempre pensato che il punto sul giro più veloce fosse un po’ inutile. Sarebbe sempre stato il pilota che stava avendo una gara difficile nella top-10 a montare gomme nuove e a guadagnare il punto extra. Non ne ho mai visto i benefici. Sono contento di vedere che non c’è più.”

È interessante notare che, mentre questa svolta strategica interessa la Formula 1, il bonus per il giro più veloce rimarrà attivo nelle categorie junior, come la Formula 2 e la Formula 3, per il prossimo futuro, garantendo continuità nelle competizioni emergenti.

Foto in copertina, Credit: Scuderia Ferrari

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