Proposta di legge in Francia: flotte aziendali con più di 100 veicoli devono ridurre l’impronta carbonica. Piano rapido per auto a zero emissioni. Sanzioni fino a 5.000 euro per veicoli non elettrici e ritardi nell’adeguamento.
La legge attuale in Francia, la Loi d’Orientation des Mobilités (Lom) del 2019, mira al 2030 per flotte aziendali composte almeno dal 70% di veicoli “verdi”. Tuttavia, essa manca di sanzioni per chi non la rispetta, con solo il 40% delle aziende coinvolte che l’hanno adottata. Il deputato Damien Adam ha proposto una versione più severa della Lom, approvata dalla Commissione per lo sviluppo sostenibile e in attesa del voto del parlamento francese.
La nuova proposta di legge in Francia mira a definire “pulite” solo le auto con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km, escludendo i veicoli plug-in. Introduce obiettivi ambiziosi per l’adozione di veicoli elettrici, con il 20% entro il 2024, il 50% entro il 2027 e l’80% entro il 2030 per le flotte di oltre cento veicoli. Taxi e noleggiatori hanno scadenze più flessibili ma sempre rigorose. La proposta riflette una crescente determinazione nel passaggio verso la mobilità elettrica, abbandonando gradualmente le alternative ibride plug-in.
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La nuova legge in Francia introduce sanzioni progressive per le aziende che non rispettano gli obiettivi ambientali. Le multe iniziano da 2.000 euro per ogni veicolo non conforme nel 2025, aumentando a 5.000 euro nel 2027 e fino all’1% del fatturato. Ad esempio, una società con 1.000 auto deve avere almeno 500 veicoli elettrici entro il 2027; se ne ha solo 400, verrà multata di 500.000 euro.
Immagine di copertina : © Vaielettrico.it
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