Nel GP d’Ungheria la Red Bull ha portato una RB20 profondamente modificata ma Max Verstappen sembra aver comunque faticato, la crisi si confermerà in Belgio?
Dopo aver avuto un inizio di stagione praticamente dominante con il campione olandese sempre in pole e davanti in gara. Però ormai questo sembra essere un lontano ricordo per il team di Christian Horner che sta cominciando a percepire il pericolo in ottica mondiale. La Red Bull deve rispondere in Belgio.
Gli sviluppi portati in Ungheria
Gli sviluppi dell’Hungaroring non sembrano aver dato le risposte che ci si aspettava, anche se Red Bull sembra classificarli come specifici per il circuito.
Infatti, nel documento ufficiale della FIA, la scomparsa del “bazooka” e la comparsa di un profilo più lineare sembra essere un aggiornamento specifico per permettere un miglior raffreddamento nei circuiti più lenti. Questa modifica si lega ovviamente anche un rispettivo cambiamento alla struttura dell’Halo al fine di garantire continuità tra le superfici. In aggiunta, vi sono anche cambiamenti all’ala anteriore, dove tutto il profilo è stato modificato per generare più carico nonchè permettere un migliore indirizzamento dei flussi.
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Confronto tra le due versioni nel GP: cosa ci dice il passo gara
Il problema sta nella mancanza di effettivi miglioramenti nella vettura. Dati alla mano la RB20 di Max Verstappen è stata allo stesso passo di quella non aggiornata di Perez, che a sprazzi è stato anche più veloce dell’olandese. Dal 31° giro il messicano ha trovato aria pulita ed è riuscito ad inanellare tempi interessanti per poi rimanere sullo stesso passo nell’ultimo stint. Sicuramente non è stato uno tra i migliori weekend per Verstappen che, dopo aver passato gran parte della notte, è in modalità “Mad Max”.
In Belgio, la Red Bull potrebbe tornare a combattere per il gradino più alto del podio con la McLaren. Infatti in un circuito veloce come quello di SPA la RB20 troverà uno dei più favorevoli.
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Crediti immagine copertina: XPB Images
