GP del Qatar pericoloso e stremante per il piloti che a distanza di qualche giorno continuano a regalare testimonianze scioccanti.
A parlare di quanto il Gran Premio sia stato rischioso per la vita dei piloti è anche un esperto, Chris Tyler, fisiologo ambientale del settore Scienze della vita e della salute
GP del Qatar pericoloso e stremante per i piloti che a distanza di qualche giorno continuano a regalare testimonianze scioccanti. Tra Sargeant, costretto al ritiro, e Ocon che addirittura ha vomitato nel casco e proseguito la gara, nonostante tutto, il Gran Premio ha preso una piega decisamente al di fuori della norma.
A parlare dei danni che una gara svolta con temperature bollenti apporta è stato anche Chris Tyler, fisiologo ambientale del settore Scienze della vita e della salute.
Secondo lo studioso, infatti, guidare a 200km/h in quelle condizioni risulta non solo estremamente pericoloso ma può esser potenzialmente mortale, in quanto anche le facoltà mentali risultano compromesse da fatica e disidratazione. Ecco come nel dettaglio caldo e fatica incidono sul pilota.
Tyler: “Facoltà mentali compromesse”
“E’ stata una gara pericolosa. I piloti stavano rischiando grosso, alcuni vomitavano, altri stavano per svenire. Non è normale correre in queste condizioni, a maggior ragione se vai a 200 km/h. L’idratazione, bevendo a sorsi può essere mantenuta per circa 50% del tempo”
“Se riescono ad assumere, per esempio, un litro di acqua e ne perdono due nel corso di un’ora riescono a mantenere più o meno un’idratazione sufficiente (bisogna ricorda che ci sono anche piloti che non bevono nel corso di un Gran Premio). I piloti devono bere però a sorsi e non tutto insieme. Se ad un certo punto, infatti, il corpo non riceve più liquidi e ne perde così tanti si rischia la disidratazione” ha detto l’esperto che ha poi parlato della Forza G.
“Man mano che la disidratazione diventa più importante il pilota perde capacità fisiche e mentali, anche reagire a quel punto alla forza G, potentissima in F1, diventa difficile e spesso il corpo reagisce con reazioni come appunto vomito o svenimenti, poteva essere mortale per loro”
Immagine di copertina credits to: Mercedes AMG F1
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